Il Portogallo elegge i rappresentanti al Parlamento europeo: le elezioni del 2019 tra rilancio dell'economia e centralità delle forze di sinistra.

Le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti al Parlamento europeo del 2019 hanno definito un punto di svolta nella narrazione politica degli obiettivi e delle sfide future dell’Unione europea, nel senso che hanno fatto registrare un complessivo riconsolidamento del consenso popolare attorno ai partiti e movimenti storici in luogo della - tanto temuta – rivoluzione dei partiti/movimenti populisti e sovranisti, così strutturati e presenti in vari paesi dell’Unione da aver sostanzialmente cambiato un po’ ovunque l’agenda delle priorità e il comportamento dei partiti tradizionali. La realtà portoghese esaminata in questo contributo si inserisce in questo clima anche per effetto della effettiva esperienza di un paese che è stato travolto dalla crisi economico-finanziaria del 2008, ha quindi avuto accesso agli aiuti dei meccanismi europei di aiuto e ha però saputo fare tesoro di quella esperienza arrivando all’appuntamento elettorale del 2019 con una situazione economico-sociale in ripresa. Tale assetto ha sicuramente condizionato i risultati delle elezioni per la selezione dei rappresentanti lusitani nel parlamento europeo giacché, in un clima di ricomposizione del conflitto sociale e politico, è prevalso l’orientamento popolare volto a premiare i partiti storici della sinistra e, in particolare, il partito socialista.