Il saggio approfondisce alcune questioni giuridiche legate al diritto dei detenuti a mantenere le proprie relazioni familiari ed affettive comunicando con il mondo esterno al carcere, con particolare riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie elettroniche di comunicazione, quali i sistemi di videochiamata (es. Skype), al fine del rafforzamento dei rapporti dei detenuti con i propri affetti. L’analisi si sviluppa a partire da una ricostruzione del quadro normativo multilivello e dalla ricognizione di alcuni significativi casi nazionali emersi nel contesto europeo, per approdare ad un esame critico dell’esperienza italiana.

L’utilizzo di Skype in carcere al fine del mantenimento e del rafforzamento dei rapporti dei detenuti con il mondo esterno

Maria Chiara Locchi
;
Nicola Pettinari
2020

Abstract

Il saggio approfondisce alcune questioni giuridiche legate al diritto dei detenuti a mantenere le proprie relazioni familiari ed affettive comunicando con il mondo esterno al carcere, con particolare riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie elettroniche di comunicazione, quali i sistemi di videochiamata (es. Skype), al fine del rafforzamento dei rapporti dei detenuti con i propri affetti. L’analisi si sviluppa a partire da una ricostruzione del quadro normativo multilivello e dalla ricognizione di alcuni significativi casi nazionali emersi nel contesto europeo, per approdare ad un esame critico dell’esperienza italiana.
2020
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1456694
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