Vi è oggi, sul terreno della giustizia penale internazionale, una grande sfida: capire davvero quanto sia possibile e sostenibile. Accanto a questo grande ambito di riflessione che riguarda il passato dei popoli e delle nazioni, da un lato, e i crimini contro l’umanità, dall’altro, centrale diventano categorie filosofiche come memoria, perdono, vendetta, riparazione, mediazione, narrazione. Nel tentativo di andare alla radice di coordinate che avvicinano giustizia transizionale e giustizia riparativa si cercherà di riflettere collegando alcuni lavori del giurista francese Garapon, con le nozioni di “politica del passato” di Portinaro e di “giustizia di transizione di Elster”. L’obiettivo èandare al cuore della questione, cioè uscire dalla coazione avvelenata della vendetta e capire che risposta di giustizia si può immaginare, provando a mettere in luce alcuni elementi tra loro interconnessi: ritrovare una consonanza tra alcune delle questioni in gioco sul piano della giustizia penale internazionale e il paradigma della giustizia riparativa; investire sull’idea che non si possa pensare davvero una giustizia penale internazionale ridotta a giustizia giuridica; ridiscutere il rapporto tra giustizia e politica, recuperando il valore “politico” di questi temi; rimettere in dialogo le categorie coinvolte sul piano della giustizia di transizione e della giustizia riparativa con un impianto antropologico, che riconosca il valore non sacrificale del debito.
A Politics of Remembrance. Towards an (International Criminal) Justice of Reparation
Luca Alici
2019
Abstract
Vi è oggi, sul terreno della giustizia penale internazionale, una grande sfida: capire davvero quanto sia possibile e sostenibile. Accanto a questo grande ambito di riflessione che riguarda il passato dei popoli e delle nazioni, da un lato, e i crimini contro l’umanità, dall’altro, centrale diventano categorie filosofiche come memoria, perdono, vendetta, riparazione, mediazione, narrazione. Nel tentativo di andare alla radice di coordinate che avvicinano giustizia transizionale e giustizia riparativa si cercherà di riflettere collegando alcuni lavori del giurista francese Garapon, con le nozioni di “politica del passato” di Portinaro e di “giustizia di transizione di Elster”. L’obiettivo èandare al cuore della questione, cioè uscire dalla coazione avvelenata della vendetta e capire che risposta di giustizia si può immaginare, provando a mettere in luce alcuni elementi tra loro interconnessi: ritrovare una consonanza tra alcune delle questioni in gioco sul piano della giustizia penale internazionale e il paradigma della giustizia riparativa; investire sull’idea che non si possa pensare davvero una giustizia penale internazionale ridotta a giustizia giuridica; ridiscutere il rapporto tra giustizia e politica, recuperando il valore “politico” di questi temi; rimettere in dialogo le categorie coinvolte sul piano della giustizia di transizione e della giustizia riparativa con un impianto antropologico, che riconosca il valore non sacrificale del debito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.