L’interruzione volontaria di gravidanza è un fenomeno antico e, proprio in virtù della sua lunga storia, nel corso del tempo sono mutati molti degli aspetti a esso correlati, come ad esempio, le connotazioni etiche, le norme volte a regolamentarlo e i protagonisti coinvolti. A tal proposito, il presente contributo cercherà di delineare la traiettoria storico-culturale che, a partire da una dura repressione della pratica abortiva, ha portato a una sua de-penalizzazione dalla fine degli anni ’60 del Novecento. L’intento, inoltre, è di proporre una riflessione sull’impatto che le legislazioni hanno avuto sui processi di stigmatizzazione dei diversi attori implicati, con particolare riferimento alle donne che scelgono di interrompere la loro gravidanza e ai medici che la praticano.
Storia e contemporaneità dell’interruzione volontaria di gravidanza e dei processi di stigmatizzazione a carico dei diversi attori coinvolti
Ilaria Giovannelli
;Maria Giuseppina Pacilli
2019
Abstract
L’interruzione volontaria di gravidanza è un fenomeno antico e, proprio in virtù della sua lunga storia, nel corso del tempo sono mutati molti degli aspetti a esso correlati, come ad esempio, le connotazioni etiche, le norme volte a regolamentarlo e i protagonisti coinvolti. A tal proposito, il presente contributo cercherà di delineare la traiettoria storico-culturale che, a partire da una dura repressione della pratica abortiva, ha portato a una sua de-penalizzazione dalla fine degli anni ’60 del Novecento. L’intento, inoltre, è di proporre una riflessione sull’impatto che le legislazioni hanno avuto sui processi di stigmatizzazione dei diversi attori implicati, con particolare riferimento alle donne che scelgono di interrompere la loro gravidanza e ai medici che la praticano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.