L’articolo riflette sull’incremento dei minimi di pena per i reati contro il patrimonio disposto dalla legge Orlando e sui rapporti tra discrezionalità giudiziale e legalità della pena. Si evidenzia un ruolo centrale per la discussa categorie delle circostanze aggravanti e si mette in luce le criticità di un sistema in cui il giudice tende a fare il legislatore, non avvertendo il freno del principio di legalità, mentre il legislatore, a sua volta, pretende di fare il giudice, fino a disciplinare la fattispecie concreta.

L’inasprimento delle pene nella legge Orlando: qualche rapsodico spunto di riflessione attorno a minimi edittali, circostanze e a un legislatore che si veste da giudice

BRUNELLI DAVID
2018

Abstract

L’articolo riflette sull’incremento dei minimi di pena per i reati contro il patrimonio disposto dalla legge Orlando e sui rapporti tra discrezionalità giudiziale e legalità della pena. Si evidenzia un ruolo centrale per la discussa categorie delle circostanze aggravanti e si mette in luce le criticità di un sistema in cui il giudice tende a fare il legislatore, non avvertendo il freno del principio di legalità, mentre il legislatore, a sua volta, pretende di fare il giudice, fino a disciplinare la fattispecie concreta.
2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1462401
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