Il santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna è un edificio di culto rilevante che venne seriamente danneggiato nel terremoto dell'Abruzzo del 6 Aprile del 2009. Il rilievo del danno a seguito del terremoto ha evidenziato la vulnerabilità del Santuario nei confronti dell'azione sismica. La stima della vulnerabilità sismica degli edifici di culto rappresenta, ancora oggi, un problema di enorme rilevanza applicativa e costituisce un passo preliminare importante ai fini della salvaguardia del patrimonio artistico e monumentale. Nel presente lavoro viene proposto un approccio multi-metodologico per la valutazione della vulnerabilità sismica di organismi complessi e privi di un comportamento globale univoco come le grandi chiese. Tale approccio consente una corretta comprensione dei vari aspetti che caratterizzano la capacità sismica della struttura. In particolare sono state eseguite analisi statiche non-lineari su modelli FEM delle principali sottostrutture che compongono l’intero corpo di fabbrica e analisi cinematiche non-lineari dei meccanismi di collasso dei principali macroelementi. Le valutazioni effettuate risultano validate dal riscontro con il quadro di danneggiamento post-sisma e consentono di definire le strategie di intervento per il miglioramento sismico.
Metodologie a confronto per la valutazione della vulnerabilità sismica del Santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna
Fabrizio Comodini;Marco Mezzi;
2015
Abstract
Il santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna è un edificio di culto rilevante che venne seriamente danneggiato nel terremoto dell'Abruzzo del 6 Aprile del 2009. Il rilievo del danno a seguito del terremoto ha evidenziato la vulnerabilità del Santuario nei confronti dell'azione sismica. La stima della vulnerabilità sismica degli edifici di culto rappresenta, ancora oggi, un problema di enorme rilevanza applicativa e costituisce un passo preliminare importante ai fini della salvaguardia del patrimonio artistico e monumentale. Nel presente lavoro viene proposto un approccio multi-metodologico per la valutazione della vulnerabilità sismica di organismi complessi e privi di un comportamento globale univoco come le grandi chiese. Tale approccio consente una corretta comprensione dei vari aspetti che caratterizzano la capacità sismica della struttura. In particolare sono state eseguite analisi statiche non-lineari su modelli FEM delle principali sottostrutture che compongono l’intero corpo di fabbrica e analisi cinematiche non-lineari dei meccanismi di collasso dei principali macroelementi. Le valutazioni effettuate risultano validate dal riscontro con il quadro di danneggiamento post-sisma e consentono di definire le strategie di intervento per il miglioramento sismico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.