La riflessione dottrinaria sui partiti di Luigi Sturzo occupa un posto a sé nella storia politico-culturale italiana. Così come le sue critiche alle degenerazioni del partitismo. In entrambi i casi, si tratta di posizioni che – oltre ad essersi mantenute coerenti e costanti nel corso dei decenni – sono state alimentate da un’originale visione della democrazia e dello Stato, il cui nucleo teologicopolitico è da rintracciarsi nell’idea che la libertà, individuale e collettiva, sia il fondamento della società e la posta in gioco della politica. Una libertà che nella visione di Sturzo è divenuta forza storica, e dunque politica, soprattutto grazie al cristianesimo.

Luigi Sturzo critico della partitocrazia: dall'Italia liberale all'Italia repubblicana

Alessandro Campi
2020

Abstract

La riflessione dottrinaria sui partiti di Luigi Sturzo occupa un posto a sé nella storia politico-culturale italiana. Così come le sue critiche alle degenerazioni del partitismo. In entrambi i casi, si tratta di posizioni che – oltre ad essersi mantenute coerenti e costanti nel corso dei decenni – sono state alimentate da un’originale visione della democrazia e dello Stato, il cui nucleo teologicopolitico è da rintracciarsi nell’idea che la libertà, individuale e collettiva, sia il fondamento della società e la posta in gioco della politica. Una libertà che nella visione di Sturzo è divenuta forza storica, e dunque politica, soprattutto grazie al cristianesimo.
2020
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1466662
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