L’articolo propone una riflessione sulla crisi del piano regolatore generale, che ha portato alcuni autori a parlare di una vera e propria “morte del piano”. L’Autore, senza negare la crisi del sistema di pianificazione delineato nella legge urbanistica n. 1150/1942, osserva, attraverso l’analisi della legislazione regionale e della recente giurisprudenza costituzionale sviluppatasi su questo tema, la progressiva nascita di principi che regolano la materia del governo del territorio e guidano il legislatore regionale nell’esercizio della sua potestà concorrente, quali la distinzione tra piano strutturale ed operativo, l’imputazione comunale, la complessità operazionale, la partecipazione in chiave collaborativa. Tali principi, secondo la visione dell’Autore, sarebbero l’attuale reincarnazione del modello pianificatorio, che vive attraverso essi una nuova palingenesi.
Piano regolatore generale: cronaca di una morte annunciata e sulle prove di una sua reincarnazione.
Bartolini Antonio
2019
Abstract
L’articolo propone una riflessione sulla crisi del piano regolatore generale, che ha portato alcuni autori a parlare di una vera e propria “morte del piano”. L’Autore, senza negare la crisi del sistema di pianificazione delineato nella legge urbanistica n. 1150/1942, osserva, attraverso l’analisi della legislazione regionale e della recente giurisprudenza costituzionale sviluppatasi su questo tema, la progressiva nascita di principi che regolano la materia del governo del territorio e guidano il legislatore regionale nell’esercizio della sua potestà concorrente, quali la distinzione tra piano strutturale ed operativo, l’imputazione comunale, la complessità operazionale, la partecipazione in chiave collaborativa. Tali principi, secondo la visione dell’Autore, sarebbero l’attuale reincarnazione del modello pianificatorio, che vive attraverso essi una nuova palingenesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.