La riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra condiziona oggi la gran parte delle attività commerciali e produttive. In questo contesto, si inserisce la rapida e in continua crescita diffusione del legno nel settore delle costruzioni, materiale naturale caratterizzato da una bassa impronta ecologica, che si lega da una parte alla gestione sostenibile del patrimonio forestale italiano, dall’altra alla sensibilizzazione di progettisti e imprese profondamente legate alle costruzioni in calcestruzzo armato. Nell’ambito di una convenzione di ricerca stipulata tra il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e l’azienda costruttrice di case e strutture in legno Abitare+, è stato sviluppato un progetto che ha portato alla realizzazione di una test room, situata presso il Dipartimento stesso, nella quale concentrare alcune sperimentazioni. Da un lato, quella riguardante lo sviluppo di stratigrafie caratterizzate da prestazioni energetiche elevate e bassi costi di realizzazione, dall’altro quella su pannelli “decompensati” in legno che reagiscono passivamente alle variazioni di umidità dell’ambiente in cui si trovano. L’obiettivo della ricerca è quindi valutare l’attendibilità del modello di comfort utilizzato nella simulazione delle proprietà termiche delle pareti e il funzionamento del sistema di ventilazione naturale basato sui pannelli “decompensati”. Il progetto ha portato alla realizzazione di una test room temporanea su un unico livello con struttura platform-frame, di circa 20 mq e altezza media 2,4 m, che poggia su una platea di fondazione, caratterizzata da tre pareti completamente opache e un’unica apertura vetrata in direzione sud. La parete orientata verso nord è removibile ed è stata monitorata attraverso termoflussimetri e termocoppie per poi essere sostituita con altre pareti caratterizzate da diverse stratigrafie, anch’esse successivamente monitorate per un determinato periodo di tempo. I pannelli “decompensati” si trovano a soffitto e garantiscono un sistema di ventilazione naturale sfruttando l’effetto camino. In copertura, circa 15 mq di pannelli fotovoltaici a film sottile con batteria di accumulo garantiscono il funzionamento della pompa di calore, utilizzata per raffrescare e riscaldare, simulando le condizioni termo-igrometriche invernali ed estive interne tipiche di un ambiente residenziale.

Realizzazione di una test room per l’analisi empirica delle soluzioni ottimizzate

Fabio Bianconi;Marco Filippucci;Giulia Pelliccia
;
Giorgio Baldinelli;Francesco Bianchi
2020

Abstract

La riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra condiziona oggi la gran parte delle attività commerciali e produttive. In questo contesto, si inserisce la rapida e in continua crescita diffusione del legno nel settore delle costruzioni, materiale naturale caratterizzato da una bassa impronta ecologica, che si lega da una parte alla gestione sostenibile del patrimonio forestale italiano, dall’altra alla sensibilizzazione di progettisti e imprese profondamente legate alle costruzioni in calcestruzzo armato. Nell’ambito di una convenzione di ricerca stipulata tra il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e l’azienda costruttrice di case e strutture in legno Abitare+, è stato sviluppato un progetto che ha portato alla realizzazione di una test room, situata presso il Dipartimento stesso, nella quale concentrare alcune sperimentazioni. Da un lato, quella riguardante lo sviluppo di stratigrafie caratterizzate da prestazioni energetiche elevate e bassi costi di realizzazione, dall’altro quella su pannelli “decompensati” in legno che reagiscono passivamente alle variazioni di umidità dell’ambiente in cui si trovano. L’obiettivo della ricerca è quindi valutare l’attendibilità del modello di comfort utilizzato nella simulazione delle proprietà termiche delle pareti e il funzionamento del sistema di ventilazione naturale basato sui pannelli “decompensati”. Il progetto ha portato alla realizzazione di una test room temporanea su un unico livello con struttura platform-frame, di circa 20 mq e altezza media 2,4 m, che poggia su una platea di fondazione, caratterizzata da tre pareti completamente opache e un’unica apertura vetrata in direzione sud. La parete orientata verso nord è removibile ed è stata monitorata attraverso termoflussimetri e termocoppie per poi essere sostituita con altre pareti caratterizzate da diverse stratigrafie, anch’esse successivamente monitorate per un determinato periodo di tempo. I pannelli “decompensati” si trovano a soffitto e garantiscono un sistema di ventilazione naturale sfruttando l’effetto camino. In copertura, circa 15 mq di pannelli fotovoltaici a film sottile con batteria di accumulo garantiscono il funzionamento della pompa di calore, utilizzata per raffrescare e riscaldare, simulando le condizioni termo-igrometriche invernali ed estive interne tipiche di un ambiente residenziale.
2020
978-88-9392-190-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1474928
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