La dimensione artistica in più occasioni viene ad incontrar- si, confrontarsi e integrarsi con differenti e molteplici ambiti tematici, come se l’arte si rivelasse non come attività fine a se stessa, ma in quanto mezzo o strumento a supporto di altre funzioni, in direzione di una promozione sociale, cultu- rale e persino sempre più legata al mercato. In questo senso la dimensione artistica può rivestirsi di forti responsabilità pedagogiche, supportare tecniche e metodologie educative o dimostrarsi dispositivo capace di generare valore socia- le ed economico, come quando, declinandosi in mentalità creativa e spirito attuativo, produce ricchezza o prospettive lavorative. Tutto ciò trova riscontro nell’attenzione rivolta al capitale sociale e umano: termini quali creatività, empower- ment, soft skills o lifelong learning, permeano sempre di più il dibattito politico, sociale e culturale, nazionale e interna- zionale. Questi riferimenti vengono investiti di forti aspet- tative nel contribuire ad affrontare le sfide poste dal pano- rama odierno e sono ormai acquisiti come fattori strategici, se non necessari, per produrre sviluppo e occupazione. L’attenzione al valore educativo, promozionale e produttivo dell’arte viene espresso nell’affermarsi e nel diffondersi di metodologie didattiche ed educative che utilizzano l’approc- cio artistico come strategia pedagogica, nei contesti scola- stici, extrascolastici e nelle dimensioni educative formali, non formali o informali. A tal riguardo sempre più consuete sono attività artistiche che avanzano intenzionalità pedago- giche come ultimo fine e attività educative che si avvalgono dell’arte come mezzo. Vasta è ormai la letteratura scientifica disponibile in riferimento al rapporto sinergico e integrato tra dimensione artistica, pedagogica e didattica.
Il ruolo dell'arte nel contrasto alla dispersione scolastica e alle povertà educative
Rosario Salvato;Federico Batini;Irene Dora Maria Scierri
2020
Abstract
La dimensione artistica in più occasioni viene ad incontrar- si, confrontarsi e integrarsi con differenti e molteplici ambiti tematici, come se l’arte si rivelasse non come attività fine a se stessa, ma in quanto mezzo o strumento a supporto di altre funzioni, in direzione di una promozione sociale, cultu- rale e persino sempre più legata al mercato. In questo senso la dimensione artistica può rivestirsi di forti responsabilità pedagogiche, supportare tecniche e metodologie educative o dimostrarsi dispositivo capace di generare valore socia- le ed economico, come quando, declinandosi in mentalità creativa e spirito attuativo, produce ricchezza o prospettive lavorative. Tutto ciò trova riscontro nell’attenzione rivolta al capitale sociale e umano: termini quali creatività, empower- ment, soft skills o lifelong learning, permeano sempre di più il dibattito politico, sociale e culturale, nazionale e interna- zionale. Questi riferimenti vengono investiti di forti aspet- tative nel contribuire ad affrontare le sfide poste dal pano- rama odierno e sono ormai acquisiti come fattori strategici, se non necessari, per produrre sviluppo e occupazione. L’attenzione al valore educativo, promozionale e produttivo dell’arte viene espresso nell’affermarsi e nel diffondersi di metodologie didattiche ed educative che utilizzano l’approc- cio artistico come strategia pedagogica, nei contesti scola- stici, extrascolastici e nelle dimensioni educative formali, non formali o informali. A tal riguardo sempre più consuete sono attività artistiche che avanzano intenzionalità pedago- giche come ultimo fine e attività educative che si avvalgono dell’arte come mezzo. Vasta è ormai la letteratura scientifica disponibile in riferimento al rapporto sinergico e integrato tra dimensione artistica, pedagogica e didattica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.