Il progetto di ricerca proposto nasce da un’esigenza del Comune di Perugia: ripensare la mobilità pubblica in un’ottica di sostenibilità e identificazione urbana. È stata redatta una proposta di Bus Rapid Transit, un efficiente sistema che porta al ridisegno dei quartieri lungo un tracciato di 12.5 km che connette circa 25000 persone. La proposta è volta a creare una più prestante e sostenibile offerta di soluzioni trasportistiche che ha oltretutto come risultato indiretto, ma non secondario, la rigenerazione della città stessa. La sostenibilità che si tenta di perseguire non passa allora solamente per l’impatto delle opere e dei mezzi, ma si fonda anche sull’ideale che la sostenibilità sia anche architettonica e paesaggistica. Tra gli aspetti caratterizzanti la nuova infrastruttura sostenibile, oltre all’efficienza e alle prestazioni, ci sono anche gli aspetti di comunicazione visiva. Oltre al segno stradale, che vuole comunque essere reso riconoscibile, si delinea anche il tema architettonico insito nel progetto delle pensiline, che comprendono sedute, frangisole e rampe accessibili. Ogni stazione è progettata con l’ausilio di algoritmi generativi con lo scopo di essere riconoscibile e scandire il percorso ed è posizionata in modo da connettere BRT con i percorsi ciclopedonali, andando a creare così una rete integrata e capillare.
New signs for the urban landscape. The Bus Rapid Transit case redesigns the city
Fabio Bianconi;Marco Filippucci;Giulia Pelliccia;Marco Seccaroni;Michela Meschini
2020
Abstract
Il progetto di ricerca proposto nasce da un’esigenza del Comune di Perugia: ripensare la mobilità pubblica in un’ottica di sostenibilità e identificazione urbana. È stata redatta una proposta di Bus Rapid Transit, un efficiente sistema che porta al ridisegno dei quartieri lungo un tracciato di 12.5 km che connette circa 25000 persone. La proposta è volta a creare una più prestante e sostenibile offerta di soluzioni trasportistiche che ha oltretutto come risultato indiretto, ma non secondario, la rigenerazione della città stessa. La sostenibilità che si tenta di perseguire non passa allora solamente per l’impatto delle opere e dei mezzi, ma si fonda anche sull’ideale che la sostenibilità sia anche architettonica e paesaggistica. Tra gli aspetti caratterizzanti la nuova infrastruttura sostenibile, oltre all’efficienza e alle prestazioni, ci sono anche gli aspetti di comunicazione visiva. Oltre al segno stradale, che vuole comunque essere reso riconoscibile, si delinea anche il tema architettonico insito nel progetto delle pensiline, che comprendono sedute, frangisole e rampe accessibili. Ogni stazione è progettata con l’ausilio di algoritmi generativi con lo scopo di essere riconoscibile e scandire il percorso ed è posizionata in modo da connettere BRT con i percorsi ciclopedonali, andando a creare così una rete integrata e capillare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.