Le aree interne sono centri di piccole dimensioni, diversificati e ricchi di potenzialità, ma distanti dai maggiori poli urbani, che rappresentano il 53% dei comuni, ospitano il 23% della popolazione e occupano il 60% del territorio nazionale. Tuttavia da decenni sono sottoposte a seri cali demografici, della occupazione e dell'offerta dei servizi essenziali, quali istruzione, salute, mobilità e tutela dell'ambiente, in quest'ultimo caso con pesanti conseguenze in termini di dissesto idro-geologico e degrado del patrimonio culturale e paesaggistico. La Strategia nazionale delle aree interne-Snai ha l'obiettivo di definire un modello di sviluppo integrato per il rilancio socio-economico-spaziale di queste aree basato sui concetti di governance territoriale e resilienza. Questo articolo presenta la struttura della ricerca avviata il I° Febbraio 2021 presso il Ciriaf-CRB, parte integrante del progetto per il piano di azione Adattamento ai cambiamenti climatici ed azioni di resilienza nelle Aree Interne del Sud-Ovest dell'Orvietano-ACARO e volta a definire un modello di gestione delle biomasse in grado di contribuire all'attuazione della Snai. Come area pilota è stato individuato il bosco ceduto della Partecipanza Agraria di Castel Viscardo Viceno, in destra idraulica del fiume Paglia. Lo studio intende verificare la disponibilità di biomassa e le potenzialità di recupero, manutenzione e valorizzazione energetica. L'analisi inoltre intende verificare sperimentalmente la possibilità di caratterizzare le biomasse presenti nel fiume Paglia (fanghi e detriti) per inserirle all'interno della filiera produttiva dei laterizi. Lo studio si propone pertanto come un piano strategico territoriale-ambientale volto ad offrire all'area interna del Sud-Ovest orvietano opportunità di sviluppo innovativo ed ecocompatibile.
Governance e resilienza in territori fragili. Analisi degli impatti socio-economici e ambientali derivanti dall'impiego delle biomasse da manutenzione boschiva nell'area del Sud-Ovest Orvietano
L. Fondacci
;A. Nicolini;F. Cotana;M. Manni;L. Lunghi
2021
Abstract
Le aree interne sono centri di piccole dimensioni, diversificati e ricchi di potenzialità, ma distanti dai maggiori poli urbani, che rappresentano il 53% dei comuni, ospitano il 23% della popolazione e occupano il 60% del territorio nazionale. Tuttavia da decenni sono sottoposte a seri cali demografici, della occupazione e dell'offerta dei servizi essenziali, quali istruzione, salute, mobilità e tutela dell'ambiente, in quest'ultimo caso con pesanti conseguenze in termini di dissesto idro-geologico e degrado del patrimonio culturale e paesaggistico. La Strategia nazionale delle aree interne-Snai ha l'obiettivo di definire un modello di sviluppo integrato per il rilancio socio-economico-spaziale di queste aree basato sui concetti di governance territoriale e resilienza. Questo articolo presenta la struttura della ricerca avviata il I° Febbraio 2021 presso il Ciriaf-CRB, parte integrante del progetto per il piano di azione Adattamento ai cambiamenti climatici ed azioni di resilienza nelle Aree Interne del Sud-Ovest dell'Orvietano-ACARO e volta a definire un modello di gestione delle biomasse in grado di contribuire all'attuazione della Snai. Come area pilota è stato individuato il bosco ceduto della Partecipanza Agraria di Castel Viscardo Viceno, in destra idraulica del fiume Paglia. Lo studio intende verificare la disponibilità di biomassa e le potenzialità di recupero, manutenzione e valorizzazione energetica. L'analisi inoltre intende verificare sperimentalmente la possibilità di caratterizzare le biomasse presenti nel fiume Paglia (fanghi e detriti) per inserirle all'interno della filiera produttiva dei laterizi. Lo studio si propone pertanto come un piano strategico territoriale-ambientale volto ad offrire all'area interna del Sud-Ovest orvietano opportunità di sviluppo innovativo ed ecocompatibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.