Il contributo intende approcciare il tema della vulnerabilità in termini fenomenologici. In questa prospettiva la riflessione si focalizza sull’intrinseca ambiguità del vedere come atto percettivo e di essa coglie l’ulteriore intensificazione quando ad essere in questione sia lo sguardo della Legge. La cornice intellettuale delineata consente di mettere a nudo le diverse gradazioni di visibilità/invisibilità, nonché le pretese ideologiche di cecità che il diritto ha prodotto per catturare e rappresentare forme plurali e discrete di diversità e vulnerabilità. Il saggio sviluppa, infine, una proposta conclusiva per rileggere la problematizzazione giuridica della soggettività alla luce del pensiero critico di Roberto Esposito, François Jullien e Giorgio Agamben.
Eyes Wide Shut. Fenomenologia giuridica della vulnerabilità
COSTANTINI CRISTINA
2020
Abstract
Il contributo intende approcciare il tema della vulnerabilità in termini fenomenologici. In questa prospettiva la riflessione si focalizza sull’intrinseca ambiguità del vedere come atto percettivo e di essa coglie l’ulteriore intensificazione quando ad essere in questione sia lo sguardo della Legge. La cornice intellettuale delineata consente di mettere a nudo le diverse gradazioni di visibilità/invisibilità, nonché le pretese ideologiche di cecità che il diritto ha prodotto per catturare e rappresentare forme plurali e discrete di diversità e vulnerabilità. Il saggio sviluppa, infine, una proposta conclusiva per rileggere la problematizzazione giuridica della soggettività alla luce del pensiero critico di Roberto Esposito, François Jullien e Giorgio Agamben.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.