L’A. traccia una panoramica sull'evoluzione dell'esperienza francescana da "fraternitas", approvata oralmente da Innocenzo III nel 1209, a "Ordo fratrum Minorum". L'anno 1220 è definito «un tornante nella storia di Francesco e della sua fraternita»: è l'anno in cui l'Assisiate si reca da Onorio III in Curia papale. Pochi giorni dopo, durante il capitolo generale, Francesco “resignavit officium praelationis” e indica in Pietro Cattani il proprio vicario. La narrazione nella Chronica di Giordano da Giano è fonte primaria per valutare le iniziative di governo prese da Francesco nella crisi del 1220-1221: richiesta del cardinale ‘protettore’, accettazione della "Cum secundum consilium", primo documento pontificio indirizzato a frate Francesco e ai priori e custodi dei frati Minori, con la prescrizione di un anno di prova prima della professione dei voti religiosi; convocazione e ruolo primario nel capitolo del 1221 con l’elaborazione della RNB. Si legge nel Testamentum l’interpretazione francescana del minoritismo. L’esercizio della potestas di Francesco si coniuga nelle Epistolae in una dinamica di "fraternitas". Il biglietto di Francesco ad Antonio da Padova (EpAnt), rappresentante di un minoritismo internazionale e sacerdotalizzato, è presentato come esempio significativo dell’evoluzione dell’identità minoritica e di richiamo all’identità minoritica delle origini.

Frate Francesco e l’Ordine. La minoritas in questione

Brufani, Stefano
2021

Abstract

L’A. traccia una panoramica sull'evoluzione dell'esperienza francescana da "fraternitas", approvata oralmente da Innocenzo III nel 1209, a "Ordo fratrum Minorum". L'anno 1220 è definito «un tornante nella storia di Francesco e della sua fraternita»: è l'anno in cui l'Assisiate si reca da Onorio III in Curia papale. Pochi giorni dopo, durante il capitolo generale, Francesco “resignavit officium praelationis” e indica in Pietro Cattani il proprio vicario. La narrazione nella Chronica di Giordano da Giano è fonte primaria per valutare le iniziative di governo prese da Francesco nella crisi del 1220-1221: richiesta del cardinale ‘protettore’, accettazione della "Cum secundum consilium", primo documento pontificio indirizzato a frate Francesco e ai priori e custodi dei frati Minori, con la prescrizione di un anno di prova prima della professione dei voti religiosi; convocazione e ruolo primario nel capitolo del 1221 con l’elaborazione della RNB. Si legge nel Testamentum l’interpretazione francescana del minoritismo. L’esercizio della potestas di Francesco si coniuga nelle Epistolae in una dinamica di "fraternitas". Il biglietto di Francesco ad Antonio da Padova (EpAnt), rappresentante di un minoritismo internazionale e sacerdotalizzato, è presentato come esempio significativo dell’evoluzione dell’identità minoritica e di richiamo all’identità minoritica delle origini.
2021
9788868093341
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