SOMMARIO: 1. La legge 219/2017: riconoscimento e limiti della disponibilità della vita. - 2. Uno sguardo comparato: sistemi permissivi e sistemi restrittivi - 3. Il ruolo delle politiche sanitarie europee. - 4. Riconoscimento dell’habeas corpus del paziente e il paradigma “bioetico” del consenso informato. - 5. Valorizzazione del contesto di cura e non opponibilità dell’obiezione di coscienza. - 6. Verso la primazia della capacità di discernimento del paziente minore di età o incapace. - 7. DAT e Pianificazione condivisa delle cure: qualche formalismo di troppo - 8. Certezze per i medici, certezze per i pazienti (a mo’ di conclusione).
La giuridificazione della relazione di cura e del fine vita. Riflessioni a margine della legge 22 dicembre 2017, n. 219
Maurizio Di Masi
2018
Abstract
SOMMARIO: 1. La legge 219/2017: riconoscimento e limiti della disponibilità della vita. - 2. Uno sguardo comparato: sistemi permissivi e sistemi restrittivi - 3. Il ruolo delle politiche sanitarie europee. - 4. Riconoscimento dell’habeas corpus del paziente e il paradigma “bioetico” del consenso informato. - 5. Valorizzazione del contesto di cura e non opponibilità dell’obiezione di coscienza. - 6. Verso la primazia della capacità di discernimento del paziente minore di età o incapace. - 7. DAT e Pianificazione condivisa delle cure: qualche formalismo di troppo - 8. Certezze per i medici, certezze per i pazienti (a mo’ di conclusione).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.