L’emergenza sanitaria Covid-19 ha completamente trasformato la quotidianità di ogni persona, soprattutto quella dei bambini, modificando consuetudini, relazioni e stili di vita. L’infanzia non può essere considerata una “fascia d’ombra” scevra da eventi stressanti o inconsapevole della realtà che la circonda, al contrario, i più piccoli sono sensibili ai mutamenti e percepiscono la destabilizzazione delle proprie routine ed abitudini. Il contributo presenta un’indagine esplorativa condotta con l’obiettivo di dare voce ai professionisti dell’educazione sulle difficoltà incontrate al momento del ritorno in presenza nei servizi educativi; l’impatto della pandemia e le conseguenze fisiche, psicologiche, relazionali ed emotive dei bambini e delle famiglie.
Limiti e possibilità di un “nuovo spazio educativo” tra presenza e distanza. La voce degli educatori
Mina De Santis
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2021
Abstract
L’emergenza sanitaria Covid-19 ha completamente trasformato la quotidianità di ogni persona, soprattutto quella dei bambini, modificando consuetudini, relazioni e stili di vita. L’infanzia non può essere considerata una “fascia d’ombra” scevra da eventi stressanti o inconsapevole della realtà che la circonda, al contrario, i più piccoli sono sensibili ai mutamenti e percepiscono la destabilizzazione delle proprie routine ed abitudini. Il contributo presenta un’indagine esplorativa condotta con l’obiettivo di dare voce ai professionisti dell’educazione sulle difficoltà incontrate al momento del ritorno in presenza nei servizi educativi; l’impatto della pandemia e le conseguenze fisiche, psicologiche, relazionali ed emotive dei bambini e delle famiglie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.