Lo studio si colloca nella viva dialettica su l’ammissibilità logica e/o giuridica della (autonoma) soggettività passiva del consolidato nazionale, da taluni ammessa e da molti altri negata. L’ipotesi è che, con riferimento al consolidato nazionale, la soggettività passiva d’imposta non si atteggi come concetto determinato (secondo i casi, in senso positivo o in senso negativo), ma si presenti invece come concetto determinabile; come nozione, quindi, suscettibile di più configurazioni giuridiche le quali logicamente si correlano, e per questo risultano costituzionalmente coerenti, alla variabilità del modo con cui, in astratto, il presupposto è suscettibile di verificarsi (ex lege) nei confronti delle diverse entità aderenti al consolidato. Formulata l’ipotesi teorica, lo studio si pone poi l’obiettivo di delinearne le conseguenze pratiche sia in termini di coerenza costituzionale, sia in termini di attribuzione soggettiva delle responsabilità d’imposta (con particolare riguardo all’individuazione delle ipotesi nelle quali l’esercizio della rivalsa sarebbe obbligatorio e non facoltativo, come, invece, generalmente si ritiene). Da ultimo, la logica del discorso mostra la sua espandibilità sino ai profili dell’imputazione degli illeciti e delle connesse responsabilità sanzionatorie.

Indeterminazione e determinabilità della soggettività passiva del "consolidato nazionale"

VERSIGLIONI, Marco
2005

Abstract

Lo studio si colloca nella viva dialettica su l’ammissibilità logica e/o giuridica della (autonoma) soggettività passiva del consolidato nazionale, da taluni ammessa e da molti altri negata. L’ipotesi è che, con riferimento al consolidato nazionale, la soggettività passiva d’imposta non si atteggi come concetto determinato (secondo i casi, in senso positivo o in senso negativo), ma si presenti invece come concetto determinabile; come nozione, quindi, suscettibile di più configurazioni giuridiche le quali logicamente si correlano, e per questo risultano costituzionalmente coerenti, alla variabilità del modo con cui, in astratto, il presupposto è suscettibile di verificarsi (ex lege) nei confronti delle diverse entità aderenti al consolidato. Formulata l’ipotesi teorica, lo studio si pone poi l’obiettivo di delinearne le conseguenze pratiche sia in termini di coerenza costituzionale, sia in termini di attribuzione soggettiva delle responsabilità d’imposta (con particolare riguardo all’individuazione delle ipotesi nelle quali l’esercizio della rivalsa sarebbe obbligatorio e non facoltativo, come, invece, generalmente si ritiene). Da ultimo, la logica del discorso mostra la sua espandibilità sino ai profili dell’imputazione degli illeciti e delle connesse responsabilità sanzionatorie.
2005
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