Cicerone, in alcuni passaggi della Pro Milone e della II Filippica, è per noi la fonte che attesta il pericolo, corso da Clodio nell’ultima parte dell’anno 53 a.C., di essere assassinato da Antonio, che lo inseguì fino al sottoscala di un negozio definito come una "taberna libraria", che offrì scampo al tribuno della plebe del 58 a.C. La nostra ricerca, che ricostruisce inoltre l’atmosfera incandescente degli scontri di piazza a Roma precedenti all’omicidio di Clodio da parte di Milone e i provvedimenti successivi ad esso, ritiene l’episodio svoltosi nel corso della candidatura di Antonio alla questura e di Clodio alla pretura per l’anno 52 a.C., e lo considera quindi realmente accaduto, ma da interpretarsi nel senso di un'intimidazione di Antonio nei confronti di Clodio volutamente plateale, finalizzata a rendere evidente a tutti che il futuro triumviro, già legato a Cesare, attaccava un uomo dunque non più caro a Cesare e ormai indipendente nelle sue azioni pericolose e non di rado impopolari.
Antonio e lo scontro con Clodio nel 53. La testimonianza di Cicerone e il contesto storico-politico
Roberto Cristofoli
2022
Abstract
Cicerone, in alcuni passaggi della Pro Milone e della II Filippica, è per noi la fonte che attesta il pericolo, corso da Clodio nell’ultima parte dell’anno 53 a.C., di essere assassinato da Antonio, che lo inseguì fino al sottoscala di un negozio definito come una "taberna libraria", che offrì scampo al tribuno della plebe del 58 a.C. La nostra ricerca, che ricostruisce inoltre l’atmosfera incandescente degli scontri di piazza a Roma precedenti all’omicidio di Clodio da parte di Milone e i provvedimenti successivi ad esso, ritiene l’episodio svoltosi nel corso della candidatura di Antonio alla questura e di Clodio alla pretura per l’anno 52 a.C., e lo considera quindi realmente accaduto, ma da interpretarsi nel senso di un'intimidazione di Antonio nei confronti di Clodio volutamente plateale, finalizzata a rendere evidente a tutti che il futuro triumviro, già legato a Cesare, attaccava un uomo dunque non più caro a Cesare e ormai indipendente nelle sue azioni pericolose e non di rado impopolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.