ABSTRACT: Il contributo esamina la produzione figurativa, in particolare per i secoli XIII e XIV secolo, connessa all'Ordine dei Canonici del Santo Sepolcro di Gerusalemme, una delle istituzioni più prestigiose della cristianità in epoca crociata, con priorati in ogni parte d'Europa. Si concentra sulla fase successiva alla caduta di Acri (1291), quando l'ordine dal 1293-1294 stabilì la propria Casa Madre in Italia scegliendo Perugia e il sito di S. Luca, pur avendo priorati significativi in Puglia (scelta di cui si propongono inedite motivazioni). Questo primo periodo, con la corretta data di arrivo a Perugia, e le vicende lungo il XIV e la metà del XV secolo, vengono riletti anche attraverso nuovi documenti (qui trascritti o regestati, rinvenuti negli archivi di Barcellona e Perugia), e soprattutto esaminando affreschi inediti o poco conosciuti: dipinti situati nelle chiese di S. Manno (la decorazione risale agli inizi del sec. XIV secolo), S. Croce e S. Luca di Perugia, tutti siti dell'ordine. In S. Croce un piccolo ciclo murale si presenta come commissionato dall'Arcipriore Bartolomeo di Ciutio degli Oddi (membro di una nobile famiglia perugina), il quale rinnovò il sito di S. Croce (evento celebrato in un'epigrafe del 1363), e fece realizzare questi affreschi, per lo spazio attorno al portale della chiesa. Sono qui attribuiti ad Allegretto Nuzi, pittore fabrianese, che completò la sua formazione a Siena e Firenze negli anni Quaranta del Trecento, ed ebbe anche altre commissioni rilevanti a Perugia. Un altro dipinto della metà del Quattrocento offre la rarissima occasione di vedere il ritratto del Priore di S. Croce, nell'abito nero dei Canonici del Santo Sepolcro, pochi decenni prima della soppressione dell'Ordine.
Il Capitolo e l'Ordine dei canonici del Santo Sepolcro in Italia dopo la caduta di Acri: la committenza artistica
Mirko Santanicchia
2021
Abstract
ABSTRACT: Il contributo esamina la produzione figurativa, in particolare per i secoli XIII e XIV secolo, connessa all'Ordine dei Canonici del Santo Sepolcro di Gerusalemme, una delle istituzioni più prestigiose della cristianità in epoca crociata, con priorati in ogni parte d'Europa. Si concentra sulla fase successiva alla caduta di Acri (1291), quando l'ordine dal 1293-1294 stabilì la propria Casa Madre in Italia scegliendo Perugia e il sito di S. Luca, pur avendo priorati significativi in Puglia (scelta di cui si propongono inedite motivazioni). Questo primo periodo, con la corretta data di arrivo a Perugia, e le vicende lungo il XIV e la metà del XV secolo, vengono riletti anche attraverso nuovi documenti (qui trascritti o regestati, rinvenuti negli archivi di Barcellona e Perugia), e soprattutto esaminando affreschi inediti o poco conosciuti: dipinti situati nelle chiese di S. Manno (la decorazione risale agli inizi del sec. XIV secolo), S. Croce e S. Luca di Perugia, tutti siti dell'ordine. In S. Croce un piccolo ciclo murale si presenta come commissionato dall'Arcipriore Bartolomeo di Ciutio degli Oddi (membro di una nobile famiglia perugina), il quale rinnovò il sito di S. Croce (evento celebrato in un'epigrafe del 1363), e fece realizzare questi affreschi, per lo spazio attorno al portale della chiesa. Sono qui attribuiti ad Allegretto Nuzi, pittore fabrianese, che completò la sua formazione a Siena e Firenze negli anni Quaranta del Trecento, ed ebbe anche altre commissioni rilevanti a Perugia. Un altro dipinto della metà del Quattrocento offre la rarissima occasione di vedere il ritratto del Priore di S. Croce, nell'abito nero dei Canonici del Santo Sepolcro, pochi decenni prima della soppressione dell'Ordine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.