Nel corso della pandemia da Covid-19, è stato necessario accettare significative limitazioni dei diritti fondamentali, giustificate dai Governi nazionali a partire dalla priorità del diritto alla salute e del diritto alla vita. La Costituzione italiana, secondo l’interpretazione della Consulta, non consente l’assolutizzazione di alcun diritto, a pena di trasformarlo in tiranno e sollevare un intenso dibattito scientifico e biogiuridico. L’articolo presenta alcune considerazioni su questo dibattito e conclude con una riflessione sulla risemantizzazione del diritto alla salute in una prospettiva solidaristica.
La tirannia della salute. Riflessioni giusfilosofiche sulla pandemia
Sartea
2020
Abstract
Nel corso della pandemia da Covid-19, è stato necessario accettare significative limitazioni dei diritti fondamentali, giustificate dai Governi nazionali a partire dalla priorità del diritto alla salute e del diritto alla vita. La Costituzione italiana, secondo l’interpretazione della Consulta, non consente l’assolutizzazione di alcun diritto, a pena di trasformarlo in tiranno e sollevare un intenso dibattito scientifico e biogiuridico. L’articolo presenta alcune considerazioni su questo dibattito e conclude con una riflessione sulla risemantizzazione del diritto alla salute in una prospettiva solidaristica.File in questo prodotto:
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