Il volume raccoglie gli atti del Convegno “Il corpo distante; l’identità del paziente tra medicina specialistica ed aspettative di cura”, tenutosi a Varese il 22 settembre 2009. Il carattere interdisciplinare del convegno, con contributi di filosofi, medici, antropologi, psicologi, teologi e giuristi, ha permesso di valutare con uno sguardo ampio e approfondito una tematica estremamente attuale e ricca di implicazioni etiche, professionali e normative. La percezione del proprio corpo e di quello degli altri, infatti, in un’epoca in cui gli strumenti di indagine diagnostica e di intervento terapeutico sempre più sostituiscono le consuete modalità di incontro e relazione tra medico e paziente, si è gradualmente modificata, ponendo maggiormente l’accento su aspetti quali la funzione e l’efficienza lavorativa o di partecipazione alla vita sociale, a scapito di una visione più completa in cui il corpo, sano o malato, è parte integrante dell’identità della persona. Recuperare questa visione è quanto mai necessario, per riuscire a mantenere l’Uomo e la sua complessa natura al centro dell’interesse della ricerca scientifica e tecnologica e della relazione terapeutica.

Corpo e diritto: tra oggettività e soggettività

Sartea C
2010

Abstract

Il volume raccoglie gli atti del Convegno “Il corpo distante; l’identità del paziente tra medicina specialistica ed aspettative di cura”, tenutosi a Varese il 22 settembre 2009. Il carattere interdisciplinare del convegno, con contributi di filosofi, medici, antropologi, psicologi, teologi e giuristi, ha permesso di valutare con uno sguardo ampio e approfondito una tematica estremamente attuale e ricca di implicazioni etiche, professionali e normative. La percezione del proprio corpo e di quello degli altri, infatti, in un’epoca in cui gli strumenti di indagine diagnostica e di intervento terapeutico sempre più sostituiscono le consuete modalità di incontro e relazione tra medico e paziente, si è gradualmente modificata, ponendo maggiormente l’accento su aspetti quali la funzione e l’efficienza lavorativa o di partecipazione alla vita sociale, a scapito di una visione più completa in cui il corpo, sano o malato, è parte integrante dell’identità della persona. Recuperare questa visione è quanto mai necessario, per riuscire a mantenere l’Uomo e la sua complessa natura al centro dell’interesse della ricerca scientifica e tecnologica e della relazione terapeutica.
2010
978-88-95362-38-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1518052
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