Tutto è ridotto a quantità, più o meno esatte, e al dato quantitativo, tutto è ridotto a numeri, indicatori, parametri (?) mediane e criteri che indicano/dovrebbero indicare – e, per certi versi, rassicurarci – “esattezza”, oggettività, soddisfazione, valore, “qualità” (concetto complesso, multidimensionale), originalità e gradimento, nella convinzione – secondo tale visione/approccio – di poter misurare e, soprattutto, trasformare definitivamente il “qualitativo” in “quantitativo”, oltretutto declinando quest’ultimo, solo ed esclusivamente, nella direzione del gradimento e della soddisfazione di un bisogno.

La cultura e la conoscenza ridotte “a una dimensione”: quella quantitativa.

Piero Dominici
2022

Abstract

Tutto è ridotto a quantità, più o meno esatte, e al dato quantitativo, tutto è ridotto a numeri, indicatori, parametri (?) mediane e criteri che indicano/dovrebbero indicare – e, per certi versi, rassicurarci – “esattezza”, oggettività, soddisfazione, valore, “qualità” (concetto complesso, multidimensionale), originalità e gradimento, nella convinzione – secondo tale visione/approccio – di poter misurare e, soprattutto, trasformare definitivamente il “qualitativo” in “quantitativo”, oltretutto declinando quest’ultimo, solo ed esclusivamente, nella direzione del gradimento e della soddisfazione di un bisogno.
2022
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1528928
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