Il saggio si propone di superare l’impostazione tradizionale, seguita ancor oggi dalla giurisprudenza, secondo la quale l’azione inibitoria sarebbe applicabile solo ed esclusivamente nelle singole ipotesi previste espressamente dalla legge. Partendo dall’analisi dei segnali che si colgono nel sistema, sia sul piano del diritto positivo che su quello del diritto effettivo, nel senso del superamento della tipicità dell’azione, in particolare nell’ambito della protezione collettiva dei consumatori e nel settore dei diritti fondamentali della persona umana, si giunge a configurare, attraverso una ricostruzione sistematica, il rimedio inibitorio come strumento generale di tutela preventiva degli interessi giuridicamente protetti. Il presupposto dell’azione e, al tempo stesso, il fondamento dell’applicazione generalizzata del rimedio si individuano nell’illecito inteso come situazione antigiuridica lesiva di un interesse meritevole di protezione secondo l’ordinamento giuridico: il prisma degli interessi protetti segna pertanto i confini di applicabilità del rimedio.
L'inibitoria come strumento generale di tutela contro l'illecito
BELLELLI, Alessandra
2004
Abstract
Il saggio si propone di superare l’impostazione tradizionale, seguita ancor oggi dalla giurisprudenza, secondo la quale l’azione inibitoria sarebbe applicabile solo ed esclusivamente nelle singole ipotesi previste espressamente dalla legge. Partendo dall’analisi dei segnali che si colgono nel sistema, sia sul piano del diritto positivo che su quello del diritto effettivo, nel senso del superamento della tipicità dell’azione, in particolare nell’ambito della protezione collettiva dei consumatori e nel settore dei diritti fondamentali della persona umana, si giunge a configurare, attraverso una ricostruzione sistematica, il rimedio inibitorio come strumento generale di tutela preventiva degli interessi giuridicamente protetti. Il presupposto dell’azione e, al tempo stesso, il fondamento dell’applicazione generalizzata del rimedio si individuano nell’illecito inteso come situazione antigiuridica lesiva di un interesse meritevole di protezione secondo l’ordinamento giuridico: il prisma degli interessi protetti segna pertanto i confini di applicabilità del rimedio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.