Il presente contributo, sfruttando la ricostruzione statistica del valore aggiunto per le 14 città metropolitane (Torino, Milano, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Catania e Cagliari) da noi effettuata in altra sede (Bollino et al. 2004) intende estendere l’analisi dei percorsi di crescita e sviluppo economico a livello di città metropolitane controllando, vista l’importanza della dimensione geografica (Magrini 2003) l’analisi alle scale territoriali superiori (inizialmente per la scala provinciale). L’interesse per queste realtà va ricercato nel ruolo svolto dalle aree metropolitane che trova riscontro nel peso che queste hanno in termini demografici, sociali ed economici quando rapportato sia ai propri territori periferici che al contesto nazionale. Il lavoro si articola in due sezioni: una breve introduttiva in cui si accenna alla ricostruzione dei dati si offre una descrizione delle grandezze ricostruite confrontando con le relative unità a scala geografica maggiore; una seconda in cui si analizza la crescita nel periodo 1991 – 2001. La prima sezione conferma l’importanza economica di queste realtà. Con riferimento al 2001 in queste realtà risiede circa il 20 % della popolazione nazionale e secondo le nostre stime (Bollino et al. 2004) si produce il 25% del valore aggiunto nazionale. Nella seconda sezione, ancora allo stadio preliminare, emerge il maggior grado di convergenza delle aree metropolitane quando confrontato con quello delle relative province di appartenenza.
Crescita e sviluppo nelle città metropolitane italiane nel decennio 1991 – 2001
BOLLINO, Carlo Andrea;POLINORI, Paolo
2005
Abstract
Il presente contributo, sfruttando la ricostruzione statistica del valore aggiunto per le 14 città metropolitane (Torino, Milano, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Catania e Cagliari) da noi effettuata in altra sede (Bollino et al. 2004) intende estendere l’analisi dei percorsi di crescita e sviluppo economico a livello di città metropolitane controllando, vista l’importanza della dimensione geografica (Magrini 2003) l’analisi alle scale territoriali superiori (inizialmente per la scala provinciale). L’interesse per queste realtà va ricercato nel ruolo svolto dalle aree metropolitane che trova riscontro nel peso che queste hanno in termini demografici, sociali ed economici quando rapportato sia ai propri territori periferici che al contesto nazionale. Il lavoro si articola in due sezioni: una breve introduttiva in cui si accenna alla ricostruzione dei dati si offre una descrizione delle grandezze ricostruite confrontando con le relative unità a scala geografica maggiore; una seconda in cui si analizza la crescita nel periodo 1991 – 2001. La prima sezione conferma l’importanza economica di queste realtà. Con riferimento al 2001 in queste realtà risiede circa il 20 % della popolazione nazionale e secondo le nostre stime (Bollino et al. 2004) si produce il 25% del valore aggiunto nazionale. Nella seconda sezione, ancora allo stadio preliminare, emerge il maggior grado di convergenza delle aree metropolitane quando confrontato con quello delle relative province di appartenenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.