L'articolo analizza la questione dell'effetività della differenziazione regionale, ad alcuni anni dalla riforma costituzionale del titolo V della Costituzione che sembrava aver aperto a rilevanti prospettive di mutamento qualitativo e quantitativo nella legislazione regionale. Il bilancio, in questo senso, appare critico, e discende da una scarsa propensione di tutti i principali "attori" (regioni, Parlamento, governo, Corte costituzionale) ad ammettere fino in fondo la transizione da un modello di uniformità ad uno di differenziazione.
Teoria e pratica della differenziazione. Federalismo asimmetrico ed attuazione del Titolo V
CARLONI, ENRICO
2008
Abstract
L'articolo analizza la questione dell'effetività della differenziazione regionale, ad alcuni anni dalla riforma costituzionale del titolo V della Costituzione che sembrava aver aperto a rilevanti prospettive di mutamento qualitativo e quantitativo nella legislazione regionale. Il bilancio, in questo senso, appare critico, e discende da una scarsa propensione di tutti i principali "attori" (regioni, Parlamento, governo, Corte costituzionale) ad ammettere fino in fondo la transizione da un modello di uniformità ad uno di differenziazione.File in questo prodotto:
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