L’Autrice affronta il tema, oggetto di un vivace contrasto interpretativo tra dottrina e giurisprudenza, inerente l’effettivo significato della parola “ricorso” utilizzata dall’art. 1137, secondo comma, c.c., ossia circa la corretta modalità di impugnazione della delibera condominiale e, conseguentemente, delle ripercussioni che derivano dall’adozione di una forma errata di domanda, in particolare sotto il profilo della tempestività dell’impugnazione di cui al terzo comma dell’art. 1137 c.c.

Impugnativa delle delibere condominiali: forma della domanda ed impedimento della decadenza.

CARIGLIA, CHIARA
2009

Abstract

L’Autrice affronta il tema, oggetto di un vivace contrasto interpretativo tra dottrina e giurisprudenza, inerente l’effettivo significato della parola “ricorso” utilizzata dall’art. 1137, secondo comma, c.c., ossia circa la corretta modalità di impugnazione della delibera condominiale e, conseguentemente, delle ripercussioni che derivano dall’adozione di una forma errata di domanda, in particolare sotto il profilo della tempestività dell’impugnazione di cui al terzo comma dell’art. 1137 c.c.
2009
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