Sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, Jacques Maritain e Simone Weil hanno riflettuto profondamente sulla natura e la rilevanza dell’ebraismo. Se Maritain immagina un inedito rapporto col cristianesimo, leggendo paolinamente l’(in)fedeltà di Israele, Weil auspica una purificazione dell’Occidente dalle tradizioni culturali inautentiche, di cui l’ebraismo partecipa in larga parte, alla ricerca di quei legami che custodiscono l’umano. Emanuele Pili interpreta originalmente due anime assai diverse ma accomunate da un forte senso di responsabilità politica, che sfocia in un impegno di lotta convinta contro i totalitarismi. In appendice, la prima traduzione italiana delle Basi per uno statuto delle minoranze francesi, uno dei testi più controversi dell’intera opera di Simone Weil.
Pensare l’ebraismo: Jacques Maritain e Simone Weil. Con la prima traduzione italiana delle «Basi per uno statuto delle minoranze francesi» di Simone Weil
Emanuele Pili
2021
Abstract
Sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, Jacques Maritain e Simone Weil hanno riflettuto profondamente sulla natura e la rilevanza dell’ebraismo. Se Maritain immagina un inedito rapporto col cristianesimo, leggendo paolinamente l’(in)fedeltà di Israele, Weil auspica una purificazione dell’Occidente dalle tradizioni culturali inautentiche, di cui l’ebraismo partecipa in larga parte, alla ricerca di quei legami che custodiscono l’umano. Emanuele Pili interpreta originalmente due anime assai diverse ma accomunate da un forte senso di responsabilità politica, che sfocia in un impegno di lotta convinta contro i totalitarismi. In appendice, la prima traduzione italiana delle Basi per uno statuto delle minoranze francesi, uno dei testi più controversi dell’intera opera di Simone Weil.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.