L’articolo analizza il problematico connubio tra etica ed economia sin dagli albori della storia del pensiero economico, potendosi rinvenire due principali tradizioni contrapposte: la prima si caratterizza per la sua contaminazione con l’etica (a questo proposito l’articolo propone un’interpretazione di Adam Smith non come guru del self-interest, ma come paladino della simpatia), la seconda (rappresentata dagli economisti neoclassici) per un’impronta più meccanicistico-ingegneristica che ha messo al bando l’etica. L’articolo confuta criticamente anche le forme di razionalità abbracciate dall’approccio ingegneristico (razionalità secondo i fini, razionalità secondo l’interesse individuale) ed evidenzia come l’etica possa fungere da antidoto a numerosi fallimenti del mercato (asimmetrie informative, beni pubblici, beni comuni).
Per dare un cuore all'economia
MONTESI, Cristina
2000
Abstract
L’articolo analizza il problematico connubio tra etica ed economia sin dagli albori della storia del pensiero economico, potendosi rinvenire due principali tradizioni contrapposte: la prima si caratterizza per la sua contaminazione con l’etica (a questo proposito l’articolo propone un’interpretazione di Adam Smith non come guru del self-interest, ma come paladino della simpatia), la seconda (rappresentata dagli economisti neoclassici) per un’impronta più meccanicistico-ingegneristica che ha messo al bando l’etica. L’articolo confuta criticamente anche le forme di razionalità abbracciate dall’approccio ingegneristico (razionalità secondo i fini, razionalità secondo l’interesse individuale) ed evidenzia come l’etica possa fungere da antidoto a numerosi fallimenti del mercato (asimmetrie informative, beni pubblici, beni comuni).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
