Il contributo proposto indaga il tema dell’autoritratto, circoscrivendo l’analisi ai casi in cui il soggetto sia rappresentato all’interno di una superficie riflettente. Il consecutivo legame logico, specchio-vista-conoscenza, risulta essere sottoposto a variazioni laddove il soggetto rilevatore coincide con l’oggetto rilevato e lo specchio, al contempo strumento di conoscenza e di comunicazione, viene rappresentato introducendo specifiche caratterizzazioni alla superficie in relazione all’effetto prefigurato distorto, falsato, travisato. Sebbene lo studio venga affrontato attraverso chiavi interpretative proprie del rilievo e della rappresentazione, si propone al contempo un approccio di tipo orizzontale, ovvero aperto a contaminazioni derivanti dal mondo dell’arte e dal mondo delle scienze umane. In particolare, a partire da una riflessione introduttiva volta a inquadrare anche da un punto di vista storico il legame profondo tra la riflessione e l’autorappresentazione, l’analisi si concentra su alcuni casi studio selezionati dalla storia della rappresentazione. Infine, il contributo si apre a letture sul rapporto tra la conoscenza di sé e la comunicazione della propria immagine nell’epoca contemporanea, con specifico riferimento alla diffusione dell’intelligenza artificiale.
Tra-visare. Autoritratto come rappresentazione intenzionale
Giovanna Ramaccini
2020
Abstract
Il contributo proposto indaga il tema dell’autoritratto, circoscrivendo l’analisi ai casi in cui il soggetto sia rappresentato all’interno di una superficie riflettente. Il consecutivo legame logico, specchio-vista-conoscenza, risulta essere sottoposto a variazioni laddove il soggetto rilevatore coincide con l’oggetto rilevato e lo specchio, al contempo strumento di conoscenza e di comunicazione, viene rappresentato introducendo specifiche caratterizzazioni alla superficie in relazione all’effetto prefigurato distorto, falsato, travisato. Sebbene lo studio venga affrontato attraverso chiavi interpretative proprie del rilievo e della rappresentazione, si propone al contempo un approccio di tipo orizzontale, ovvero aperto a contaminazioni derivanti dal mondo dell’arte e dal mondo delle scienze umane. In particolare, a partire da una riflessione introduttiva volta a inquadrare anche da un punto di vista storico il legame profondo tra la riflessione e l’autorappresentazione, l’analisi si concentra su alcuni casi studio selezionati dalla storia della rappresentazione. Infine, il contributo si apre a letture sul rapporto tra la conoscenza di sé e la comunicazione della propria immagine nell’epoca contemporanea, con specifico riferimento alla diffusione dell’intelligenza artificiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.