L’articolo prende in esame le forme della partecipazione politica non convenzionale. In particolare, l’obiettivo è presentare un modello idealtipico, in grado di descrivere in modalità schematica, ma esplicativa, le numerose ed eterogenee declinazioni della partecipazione in età post-ideologica. Con la crisi dei partiti di massa e la progressiva trasformazione delle democrazie liberali, prendono forma istituti di partecipazione politica prima sconosciuti, capaci di prevedere diverse esperienze di governance, esperimenti di democrazia deliberativa e democrazia elettronica, azioni di comunità e proteste globali rivolte contro la classe dirigente. Tali forme di partecipazione, per quanto diverse ed eterogenee, sono tutte in grado di connettere attori, individuali e collettivi, portatori di interessi, bisogni e domande altrimenti disgiunti gli uni dalle altre. Per finire, nelle conclusioni di questo lavoro si discutono i limiti attribuiti a tali forme di azioni politiche, incapaci – secondo una parte della letteratura esistente – di produrre modifiche rilevanti al sistema politico dominante, in quanto prive di un radicale contenuto di cambiamento politico-istituzionale.
Le forme nuove della partecipazione politica
M. Damiani
2021
Abstract
L’articolo prende in esame le forme della partecipazione politica non convenzionale. In particolare, l’obiettivo è presentare un modello idealtipico, in grado di descrivere in modalità schematica, ma esplicativa, le numerose ed eterogenee declinazioni della partecipazione in età post-ideologica. Con la crisi dei partiti di massa e la progressiva trasformazione delle democrazie liberali, prendono forma istituti di partecipazione politica prima sconosciuti, capaci di prevedere diverse esperienze di governance, esperimenti di democrazia deliberativa e democrazia elettronica, azioni di comunità e proteste globali rivolte contro la classe dirigente. Tali forme di partecipazione, per quanto diverse ed eterogenee, sono tutte in grado di connettere attori, individuali e collettivi, portatori di interessi, bisogni e domande altrimenti disgiunti gli uni dalle altre. Per finire, nelle conclusioni di questo lavoro si discutono i limiti attribuiti a tali forme di azioni politiche, incapaci – secondo una parte della letteratura esistente – di produrre modifiche rilevanti al sistema politico dominante, in quanto prive di un radicale contenuto di cambiamento politico-istituzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.