L'avvento della pandemia da Covid-19, con la chiusura dei servizi educativi per lunghi periodi ha determinato una situazione grave e difficile per tutti: bambini e bambine, famiglie ed educatrici. In questa fase caratterizzata da uno stravolgimento repentino della normalità c'è però un elemento che è rimasto invariato: il bisogno di relazione dell'uomo, a prescindere dalla sua età. Le nuove forme di educazione a distanza che si sono attivate in emergenza hanno così permesso ai bambini di assaporare la vicinanza di una relazione di cura, seppur a distanza. Per poter sostenere questa relazione educativa a distanza è stato necessario il sostegno e la mediazione degli adulti che si sono potuti attivare nell'ambito di una relazione di fiducia tra educatore e genitore. Se è vero che la relazione tra educatori e genitori è da sempre complessa, la pandemia ci ha fatto capire che si può collaborare e che questa collaborazione è reciprocamente arricchente. Questo studio si propone di approfondire il tema della risposta dei Servizi educativi per la prima infanzia attraverso l’analisi dell’esperienza condotta dai nidi a gestione diretta del Comune di Foligno che, a partire dai primissimi giorni del lockdown per proseguire durante il secondo periodo di chiusura nel 2021, hanno implementato una piattaforma denominata “Un gesto di cura”. Lo scopo della piattaforma è stato quello di costruire un ponte con le famiglie supportandole nel momento dell’isolamento
Ti porto il nido a casa. Ripensare il rapporto tra educatori e genitori al tempo del Covid-19
Alessia Bartolini
;Maria Filomia
2021
Abstract
L'avvento della pandemia da Covid-19, con la chiusura dei servizi educativi per lunghi periodi ha determinato una situazione grave e difficile per tutti: bambini e bambine, famiglie ed educatrici. In questa fase caratterizzata da uno stravolgimento repentino della normalità c'è però un elemento che è rimasto invariato: il bisogno di relazione dell'uomo, a prescindere dalla sua età. Le nuove forme di educazione a distanza che si sono attivate in emergenza hanno così permesso ai bambini di assaporare la vicinanza di una relazione di cura, seppur a distanza. Per poter sostenere questa relazione educativa a distanza è stato necessario il sostegno e la mediazione degli adulti che si sono potuti attivare nell'ambito di una relazione di fiducia tra educatore e genitore. Se è vero che la relazione tra educatori e genitori è da sempre complessa, la pandemia ci ha fatto capire che si può collaborare e che questa collaborazione è reciprocamente arricchente. Questo studio si propone di approfondire il tema della risposta dei Servizi educativi per la prima infanzia attraverso l’analisi dell’esperienza condotta dai nidi a gestione diretta del Comune di Foligno che, a partire dai primissimi giorni del lockdown per proseguire durante il secondo periodo di chiusura nel 2021, hanno implementato una piattaforma denominata “Un gesto di cura”. Lo scopo della piattaforma è stato quello di costruire un ponte con le famiglie supportandole nel momento dell’isolamentoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.