I bisogni formativi degli insegnanti in servizio.

La formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale (comma 124 della Legge 107 del 2015) e rappresenta eticamente, oltre che giuridicamente, il presupposto fondamentale per lo sviluppo professione, individuale e dell'intera comunità degli insegnanti. Per la Commissione Europea (EC), che lavora per sostenere le carriere e lo sviluppo professionale degli insegnanti, la formazione rappresenta un obiettivo prioritario da raggiungere, individuando nel corpo docente la risorsa chiave per il miglioramento della qualità dei sistemi educativi europei. Tale formazione si colloca all’interno della cornice culturale dell’apprendimento permanente dei docenti come fattore chiave per fare fronte alle trasformazioni in corso nella società e nel sistema scolastico. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono previste importanti e strutturali azioni di innovazione della formazione in servizio infatti nel nuovo Atto ministeriale di indirizzo politico-istituzionale per l’anno 2022 viene richiamata la necessità di potenziare il sistema della governance della formazione in servizio, con l’obiettivo di migliorare gli esiti di apprendimento degli allievi e la loro piena educazione ad una cittadinanza responsabile. Alla luce di ciò è stata condotta un’indagine conoscitiva attraverso la lettura dei verbali dei collegi docenti di istituti scolastici (anno scolastico 2021/22 ) con l’obiettivo di conoscere i bisogni formativi espressi dai docenti nelle argomentazioni sviluppate durante gli incontri collegiali e documentati nei verbali che accompagnano la progettazione educativa. Dall’analisi dei dati si evince la richiesta di formazione rispetto alle competenze trasversali, alla capacità di progettare in rete, all’innovazione didattica, al lavoro in equipe, alla didattica interdisciplinare, alla competenza digitale, all’educazione civica e all’Universal Design for Learning.