Nel corso dell' annata 2001-2002 sono state eseguite tre prove sperimentali in altrettante località dell'Italia centro-settentrionale (Legnaro, PD; Osimo, AN; Papiano, PG), per valutare 37 varietà di colza invernale da olio 00. Nella prova eseguita a Padova la produzione media è stata 2,91 t di granella ha-1 e 1,29 t di olio ha-1. La varietà più produttiva è risultata SYNERGY (4,09 t granella ha-1 e 1,78 t olio ha-1), seguita da PRONTO, HDM 4722 e TALENT. Queste produzioni sono state ottenute con un livello di fertilizzazione azotata di 90 kg ha-1, quindi abbastanza ridotto rispetto alle consuete pratiche agronomiche. Livelli più alti di concimazione hanno addirittura causato riduzioni di produzione, mostrando che il colza può essere condotto anche in condizioni di ridotto input chimico. Ad Osimo, il livello produttivo è stato più basso che nelle altre due località, con una produzione media pari a 1,41 t ha-1; la varietà migliore è stata BNI 11 (1,97 t ha-1). A Perugia, grazie ad una stagione particolarmente favorevole, le produzioni sono state eccezionalmente elevate, con rese areiche medie pari a 3,82 t ha-1 di granella e 1,55 t ha-1 di olio. Le varietà più produttive (PRONTO, TALENT e SYNERGY) hanno raggiunto rispettivamente 4,93, 4,66 e 4,48 t ha-1 di granella. PRONTO e TALENT hanno dato le più elevate produzioni di olio, con valori di 2,02 e 2,00 t ha-1, rispettivamente. La sperimentazione qui descritta conferma che, qualora il mercato si dimostrasse interessante, il colza potrebbe tornare ad occupare un posto negli ordinamenti colturali dell’Italia centro-settentrionale, dove, in particolare al Centro, da tempo mancano alternative valide al ristoppio nelle zone non irrigue.

Panorama varietale del colza

ONOFRI, Andrea;PECCETTI, Giancarlo;
2005

Abstract

Nel corso dell' annata 2001-2002 sono state eseguite tre prove sperimentali in altrettante località dell'Italia centro-settentrionale (Legnaro, PD; Osimo, AN; Papiano, PG), per valutare 37 varietà di colza invernale da olio 00. Nella prova eseguita a Padova la produzione media è stata 2,91 t di granella ha-1 e 1,29 t di olio ha-1. La varietà più produttiva è risultata SYNERGY (4,09 t granella ha-1 e 1,78 t olio ha-1), seguita da PRONTO, HDM 4722 e TALENT. Queste produzioni sono state ottenute con un livello di fertilizzazione azotata di 90 kg ha-1, quindi abbastanza ridotto rispetto alle consuete pratiche agronomiche. Livelli più alti di concimazione hanno addirittura causato riduzioni di produzione, mostrando che il colza può essere condotto anche in condizioni di ridotto input chimico. Ad Osimo, il livello produttivo è stato più basso che nelle altre due località, con una produzione media pari a 1,41 t ha-1; la varietà migliore è stata BNI 11 (1,97 t ha-1). A Perugia, grazie ad una stagione particolarmente favorevole, le produzioni sono state eccezionalmente elevate, con rese areiche medie pari a 3,82 t ha-1 di granella e 1,55 t ha-1 di olio. Le varietà più produttive (PRONTO, TALENT e SYNERGY) hanno raggiunto rispettivamente 4,93, 4,66 e 4,48 t ha-1 di granella. PRONTO e TALENT hanno dato le più elevate produzioni di olio, con valori di 2,02 e 2,00 t ha-1, rispettivamente. La sperimentazione qui descritta conferma che, qualora il mercato si dimostrasse interessante, il colza potrebbe tornare ad occupare un posto negli ordinamenti colturali dell’Italia centro-settentrionale, dove, in particolare al Centro, da tempo mancano alternative valide al ristoppio nelle zone non irrigue.
2005
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