Con questo lavoro s’intende presentare ai Docenti e, in generale, a tutti coloro che intervengono nella progettazione ed attuazione di interventi didattici inerenti il coding ed il pensiero computazionale nella Scuola ai diversi gradi, un approccio differente e spesso dimenticato alla programmazione informatica: la programmazione logica. La programmazione informatica è oggi un importante strumento didattico oltre che uno strumento tecnico di produzione dei software. Essa è costantemente in evoluzione e, alla luce dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale, in profondo mutamento per ciò che concerne l’intervento umano e la capacità di comprendere fino in fondo i nuovi modelli computazionali, sempre più vicini ai modelli di pensiero dell’uomo. Esplorare, quindi, non solamente i paradigmi classici della programmazione imperativa, ma anche quelli della programmazione dichiarativa, e in particolare della programmazione logica, è diventato un cammino importante per perseguire una maturazione completa, non parziale, dei cosiddetti ambiti di pensiero computazionale. La programmazione logica e il linguaggio di programmazione PROLOG ci consentono di far maturare nei nostri discenti importanti elementi di rigorosa analisi logica e di percorsi di pensiero computazionale a ritroso, partendo dal risultato fino ai suoi elementi costitutivi.
Coding e logica a scuola: maturare soft-skills con PROLOG
Maurizio PattoiaWriting – Original Draft Preparation
In corso di stampa
Abstract
Con questo lavoro s’intende presentare ai Docenti e, in generale, a tutti coloro che intervengono nella progettazione ed attuazione di interventi didattici inerenti il coding ed il pensiero computazionale nella Scuola ai diversi gradi, un approccio differente e spesso dimenticato alla programmazione informatica: la programmazione logica. La programmazione informatica è oggi un importante strumento didattico oltre che uno strumento tecnico di produzione dei software. Essa è costantemente in evoluzione e, alla luce dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale, in profondo mutamento per ciò che concerne l’intervento umano e la capacità di comprendere fino in fondo i nuovi modelli computazionali, sempre più vicini ai modelli di pensiero dell’uomo. Esplorare, quindi, non solamente i paradigmi classici della programmazione imperativa, ma anche quelli della programmazione dichiarativa, e in particolare della programmazione logica, è diventato un cammino importante per perseguire una maturazione completa, non parziale, dei cosiddetti ambiti di pensiero computazionale. La programmazione logica e il linguaggio di programmazione PROLOG ci consentono di far maturare nei nostri discenti importanti elementi di rigorosa analisi logica e di percorsi di pensiero computazionale a ritroso, partendo dal risultato fino ai suoi elementi costitutivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.