La decorazione in stucco del grande portico della Basilica Vaticana di San Pietro eseguita da una equipe di stuccatori ticinesi intorno agli anni '20 del Seicento, rappresenta un importante capitolo della narrazione del Primato di Pietro, strategico nella Chiesa post-Riformata. Si prendono in esame le ragioni di una scelta di un medium così particolare, che esula dall'opzione preferita dalla Maniera tardocinqucentesca a Roma che utilizzava costantemente l'affresco entro partiture in stucco. Le motivazioni si trovano nella volontà di una nuova adesione al modello figurativo affermato nelle Catacombe della Basilica di San Sebastiano, chiesa titolare del cardinale Scipione Borghese, cardinal nipote di Paolo V, come la Platonia, luogo speciale del culto dedicato agli Apostoli Pietro e Paolo, da riproporre nella 'nuova' Basilica Vaticana voluta dallo stesso Pontefice.
La decorazione in stucco del portico della Basilica di San Pietro in Vaticano: le ragioni di una scelta
Teza Laura
2022
Abstract
La decorazione in stucco del grande portico della Basilica Vaticana di San Pietro eseguita da una equipe di stuccatori ticinesi intorno agli anni '20 del Seicento, rappresenta un importante capitolo della narrazione del Primato di Pietro, strategico nella Chiesa post-Riformata. Si prendono in esame le ragioni di una scelta di un medium così particolare, che esula dall'opzione preferita dalla Maniera tardocinqucentesca a Roma che utilizzava costantemente l'affresco entro partiture in stucco. Le motivazioni si trovano nella volontà di una nuova adesione al modello figurativo affermato nelle Catacombe della Basilica di San Sebastiano, chiesa titolare del cardinale Scipione Borghese, cardinal nipote di Paolo V, come la Platonia, luogo speciale del culto dedicato agli Apostoli Pietro e Paolo, da riproporre nella 'nuova' Basilica Vaticana voluta dallo stesso Pontefice.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.