Il saggio analizza la Conferenza di Versailles e l'impegno militare italiano nella Guerra Civile Russa tra il 1919 e il 1920. L'originalità del testo risiede nell'esaminare l'incapacità della diplomazia italiana di comprendere la complessa realtà russa post-rivoluzionaria, tra la politica dei trattati segreti e la nuova diplomazia wilsoniana. L'Italia, pur non avendo una chiara interpretazione degli eventi russi, inviò in Russia e nella lontana Siberia contingenti militari a supporto delle milizie controrivoluzionarie. Oscillando tra il tentativo di abbattere il bolscevismo e la necessità di riprendere i rapporti commerciali, nel saggio viene sottolineata la diffidenza e la contraddittorietà dell'Intesa verso il regime sovietico. Un aspetto interessante che l'autore mette in rilievo è quello della propaganda bolscevica e della sua efficacia, nonché le accuse di "contrabbando" di armi in Russia mosse al governo italiano. L'intervento alleato, inclusa la partecipazione italiana, non riuscì a cambiare il destino della sconfitta delle forze bianche, ma contribuì a costruire il mito dell'accerchiamento capitalistico da parte del futuro governo sovietico.
La Conferenza di Versailles, l’impegno militare italiano e la guerra civile russa
Francesco Randazzo
2019
Abstract
Il saggio analizza la Conferenza di Versailles e l'impegno militare italiano nella Guerra Civile Russa tra il 1919 e il 1920. L'originalità del testo risiede nell'esaminare l'incapacità della diplomazia italiana di comprendere la complessa realtà russa post-rivoluzionaria, tra la politica dei trattati segreti e la nuova diplomazia wilsoniana. L'Italia, pur non avendo una chiara interpretazione degli eventi russi, inviò in Russia e nella lontana Siberia contingenti militari a supporto delle milizie controrivoluzionarie. Oscillando tra il tentativo di abbattere il bolscevismo e la necessità di riprendere i rapporti commerciali, nel saggio viene sottolineata la diffidenza e la contraddittorietà dell'Intesa verso il regime sovietico. Un aspetto interessante che l'autore mette in rilievo è quello della propaganda bolscevica e della sua efficacia, nonché le accuse di "contrabbando" di armi in Russia mosse al governo italiano. L'intervento alleato, inclusa la partecipazione italiana, non riuscì a cambiare il destino della sconfitta delle forze bianche, ma contribuì a costruire il mito dell'accerchiamento capitalistico da parte del futuro governo sovietico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


