Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), previste dalla Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE), sono una forma collaborativa tra cittadini, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, pubbliche amministrazioni locali, piccole e medie imprese, che decidono di dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Questo lavoro ha ad oggetto lo studio della prima CER nel comune di Assisi, un importante driver per la transizione energetica e il raggiungimento degli obiettivi del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima adottato dal Comune. Nel lavoro è discussa una possibile configurazione della CER, attraverso l’analisi energetica, ambientale ed economica che include il calcolo dei principali indici economico-finanziari (VAN, TIR, payback time). Grazie alla CER, l’energia prodotta potrà essere condivisa virtualmente con i membri consumatori domestici e commerciali che risiedono all’interno dei centri storici, in modo da consentire l’uso di energia rinnovabile anche nei luoghi dove questa, ad oggi, non può essere prodotta. La ricerca individua, inoltre, le principali barriere alla creazione della CER, suggerendo alcune proposte che consentano il superamento delle possibili criticità. Il lavoro affronta, infine, i profili giuridici della CER caratterizzati dal ruolo assunto dal Comune che, oltre a svolgere la funzione di soggetto aggregatore, parteciperà come membro della CER nel ruolo di prosumer. Con riferimento a questi profili, è stato necessario individuare la forma giuridica più appropriata, ovvero quella che mitiga il rischio di danno erariale e rispetta la disciplina delle società a partecipazione pubblica.
La prima Comunità Energetica rinnovabile di Assisi: analisi tecnico-economica e legale
Elisa Moretti
;Ettore Stamponi;Simona Stoklin;Christian Cavazzoni;Marco Luigi Marchetti;Stefania Proietti
2023
Abstract
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), previste dalla Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE), sono una forma collaborativa tra cittadini, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, pubbliche amministrazioni locali, piccole e medie imprese, che decidono di dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Questo lavoro ha ad oggetto lo studio della prima CER nel comune di Assisi, un importante driver per la transizione energetica e il raggiungimento degli obiettivi del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima adottato dal Comune. Nel lavoro è discussa una possibile configurazione della CER, attraverso l’analisi energetica, ambientale ed economica che include il calcolo dei principali indici economico-finanziari (VAN, TIR, payback time). Grazie alla CER, l’energia prodotta potrà essere condivisa virtualmente con i membri consumatori domestici e commerciali che risiedono all’interno dei centri storici, in modo da consentire l’uso di energia rinnovabile anche nei luoghi dove questa, ad oggi, non può essere prodotta. La ricerca individua, inoltre, le principali barriere alla creazione della CER, suggerendo alcune proposte che consentano il superamento delle possibili criticità. Il lavoro affronta, infine, i profili giuridici della CER caratterizzati dal ruolo assunto dal Comune che, oltre a svolgere la funzione di soggetto aggregatore, parteciperà come membro della CER nel ruolo di prosumer. Con riferimento a questi profili, è stato necessario individuare la forma giuridica più appropriata, ovvero quella che mitiga il rischio di danno erariale e rispetta la disciplina delle società a partecipazione pubblica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.