La nota descrive un metodo per estrarre automaticamente un reticolo idrografico ordinato secondo il criterio di Horton­Strahler a partire dal DEM, prestando particolare attenzione ai problemi connessi con la scelta di un valore di soglia “esatto” per l'estrazione. Utilizzando un Sistema Informativo Geografico (GIS) per ottenere il reticolo idrografico, viene richiesto all'utente di inserire il valore di un parametro di soglia (threshold) che identifica l'area a monte del punto di inizio di un canale di ordine uno. Variando questo parametro si ottengono reticoli idrografici assai diversi tra loro; il metodo qui proposto, basato sulla teoria di A.J. Broscoe del Mean Stream Drop (1959) e sull'attività svolta da D.G. Tarboton nel decennio 1991­-2001, si prefigge l'obiettivo di definire in maniera univoca la soglia di estrazione più idonea. Il metodo procede tramite l'iniziale individuazione del reticolo dal DEM (si ipotizza infatti una soglia minima di estrazione, definita sulla base all'ampiezza dell'area che si desidera studiare). Successivamente il reticolo viene ordinato secondo Horton-­Strahler; quindi l'estrazione avviene per tentativi di assegnazione di più valori di soglia crescenti, la cui validità o meno viene verificata tramite l'utilizzo di due diversi tests statistici. Dai risultati dell'elaborazione statistica si evince il valore di soglia più adatto per l'estrazione. Il metodo è stato applicato su diversi bacini idrografici dell'Italia centrale situati nella medio­-alta Valle del Tevere; i risultati ottenuti sono quindi esaminati e discussi.

Validazione del metodo del Mean Stream Drop per l'ordinamento gerarchico di un bacino idrografico tramite GIS

CENCETTI, Corrado;DE ROSA, PIERLUIGI;FREDDUZZI, ANDREA;MINELLI, ANNALISA
2009

Abstract

La nota descrive un metodo per estrarre automaticamente un reticolo idrografico ordinato secondo il criterio di Horton­Strahler a partire dal DEM, prestando particolare attenzione ai problemi connessi con la scelta di un valore di soglia “esatto” per l'estrazione. Utilizzando un Sistema Informativo Geografico (GIS) per ottenere il reticolo idrografico, viene richiesto all'utente di inserire il valore di un parametro di soglia (threshold) che identifica l'area a monte del punto di inizio di un canale di ordine uno. Variando questo parametro si ottengono reticoli idrografici assai diversi tra loro; il metodo qui proposto, basato sulla teoria di A.J. Broscoe del Mean Stream Drop (1959) e sull'attività svolta da D.G. Tarboton nel decennio 1991­-2001, si prefigge l'obiettivo di definire in maniera univoca la soglia di estrazione più idonea. Il metodo procede tramite l'iniziale individuazione del reticolo dal DEM (si ipotizza infatti una soglia minima di estrazione, definita sulla base all'ampiezza dell'area che si desidera studiare). Successivamente il reticolo viene ordinato secondo Horton-­Strahler; quindi l'estrazione avviene per tentativi di assegnazione di più valori di soglia crescenti, la cui validità o meno viene verificata tramite l'utilizzo di due diversi tests statistici. Dai risultati dell'elaborazione statistica si evince il valore di soglia più adatto per l'estrazione. Il metodo è stato applicato su diversi bacini idrografici dell'Italia centrale situati nella medio­-alta Valle del Tevere; i risultati ottenuti sono quindi esaminati e discussi.
2009
9788896277119
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