La ricerca sulla disabilità uditiva elaborata in Italia e all’estero sulle pratiche didattiche efficaci ed inclusive per alunni e studenti con disabilità uditiva negli ultimi anni si è arricchita di contributi di altri saperi come le ICT, la linguistica e la glottodidattica. Come è noto nel corso degli anni, il sistema scolastico italiano ha accolto un numero di alunni con disabilità sempre maggiore. Il 2,3% del numero complessivo di alunni con disabilità frequentanti le scuole statali e non statali, di ogni ordine e grado, ha una disabilità uditiva (MIUR, 2019). Indipendentemenete dalla scelta del metodo oralista e bilinguista le evidenze di ricerca nell’ambito della comprensione del testo indicano la necessità di trattare la lingua del paese in cui si vive, in questo caso l’italiano, come seconda lingua. Le indicazioni fornite ai docenti suggeriscono di usare i principi di glottodidattica che valgono per tutti, studenti sordi e udenti, aggiungendo ciò che di specifico vale per i sordi, con la più grande libertà, perché ogni insegnante possa trovare una via efficace con i propri allievi, rispettando la loro individualità. Il contributo propone una rassegna dei principali ostacoli e delle possibili facilitazioni riscontarti nei libri di testo da 170 docenti che frequentano il corso di specializzazione per le attività di sostegno presso l’Università di Perugia. I docenti della scuola primaria e secondaria sono stati coinvolti in un’attività di analisi e riflessione sugli ostacoli che il libro di testo scolastico, inteso come principale strumento impiegato nelle attività didattiche quotidiane, presenta per studenti con disabilità uditive. A partire dall’analisi dei testi proposti, tramite l’impiego di una griglia prestrutturata sono state individuate le facilitazioni che possono essere proposte con l’ausilio delle ICT.
Comprensione e disabilità uditiva: ostacoli e facilitazioni nei libri di testo
Moira Sannipoli
2023
Abstract
La ricerca sulla disabilità uditiva elaborata in Italia e all’estero sulle pratiche didattiche efficaci ed inclusive per alunni e studenti con disabilità uditiva negli ultimi anni si è arricchita di contributi di altri saperi come le ICT, la linguistica e la glottodidattica. Come è noto nel corso degli anni, il sistema scolastico italiano ha accolto un numero di alunni con disabilità sempre maggiore. Il 2,3% del numero complessivo di alunni con disabilità frequentanti le scuole statali e non statali, di ogni ordine e grado, ha una disabilità uditiva (MIUR, 2019). Indipendentemenete dalla scelta del metodo oralista e bilinguista le evidenze di ricerca nell’ambito della comprensione del testo indicano la necessità di trattare la lingua del paese in cui si vive, in questo caso l’italiano, come seconda lingua. Le indicazioni fornite ai docenti suggeriscono di usare i principi di glottodidattica che valgono per tutti, studenti sordi e udenti, aggiungendo ciò che di specifico vale per i sordi, con la più grande libertà, perché ogni insegnante possa trovare una via efficace con i propri allievi, rispettando la loro individualità. Il contributo propone una rassegna dei principali ostacoli e delle possibili facilitazioni riscontarti nei libri di testo da 170 docenti che frequentano il corso di specializzazione per le attività di sostegno presso l’Università di Perugia. I docenti della scuola primaria e secondaria sono stati coinvolti in un’attività di analisi e riflessione sugli ostacoli che il libro di testo scolastico, inteso come principale strumento impiegato nelle attività didattiche quotidiane, presenta per studenti con disabilità uditive. A partire dall’analisi dei testi proposti, tramite l’impiego di una griglia prestrutturata sono state individuate le facilitazioni che possono essere proposte con l’ausilio delle ICT.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.