La conflittualità coniugale rappresenta il nodo fondamentale delle cause di separazione: diverse sono state le strategie attivate sul piano legislativo, giurisprudenziale e operativo per contenerne gli effetti negativi sui figli. Durante una consulenza tecnica d’ufficio (CTU), il consulente deve valutare il livello di conflittualità e l’eventuale coinvolgimento dei figli, visto che spesso le ricadute sono tali da portare alterazioni disfunzionali, fino ad alleanze vs estraniamento verso un genitore. Nel contributo verranno delineati i principali filoni di ricerca relativi agli strumenti di valutazione della relazione genitori-figli. La conflittualità nel contesto giudiziario e relazionale eleva un fattore psico-sociale come lo stress parentale: una delle variabili che lo compongono è proprio il contesto e la separazione può influire sulla funzionalità/disfunzionalità della relazione genitore/figlio. Verrà analizzato un campione di CTU in cui è stato utilizzato come strumento il PSI (Parenting Stress Index, Abidin, 1995), che permette di analizzare il livello di stress genitoriale dato dalla rappresentazione che il genitore ha del figlio e della relazione con lui. I risultati riportati al PSI verranno analizzati con quelli di altri strumenti, osservazioni della relazioni genitori-figli e valutazione sui minori, nonché con la valutazione della eventuale presenza di alienazione genitoriale. Individuare strumenti e correlazione tra strumenti per analizzare le componenti della conflittualità genitoriale permette sia una risposta più approfondita nella consulenza, sia di delineare i provvedimenti più opportuni da parte del giudice, e gli interventi di tipo sociale, educativo o terapeutico

CONFLITTUALITÀ ESTREMA, STRESS E ALIENAZIONE GENITORIALE: STRUMENTI DI VALUTAZIONE NELLE CONSULENZE TECNICHE E INTERVENTI

Monia Vagni;
2018

Abstract

La conflittualità coniugale rappresenta il nodo fondamentale delle cause di separazione: diverse sono state le strategie attivate sul piano legislativo, giurisprudenziale e operativo per contenerne gli effetti negativi sui figli. Durante una consulenza tecnica d’ufficio (CTU), il consulente deve valutare il livello di conflittualità e l’eventuale coinvolgimento dei figli, visto che spesso le ricadute sono tali da portare alterazioni disfunzionali, fino ad alleanze vs estraniamento verso un genitore. Nel contributo verranno delineati i principali filoni di ricerca relativi agli strumenti di valutazione della relazione genitori-figli. La conflittualità nel contesto giudiziario e relazionale eleva un fattore psico-sociale come lo stress parentale: una delle variabili che lo compongono è proprio il contesto e la separazione può influire sulla funzionalità/disfunzionalità della relazione genitore/figlio. Verrà analizzato un campione di CTU in cui è stato utilizzato come strumento il PSI (Parenting Stress Index, Abidin, 1995), che permette di analizzare il livello di stress genitoriale dato dalla rappresentazione che il genitore ha del figlio e della relazione con lui. I risultati riportati al PSI verranno analizzati con quelli di altri strumenti, osservazioni della relazioni genitori-figli e valutazione sui minori, nonché con la valutazione della eventuale presenza di alienazione genitoriale. Individuare strumenti e correlazione tra strumenti per analizzare le componenti della conflittualità genitoriale permette sia una risposta più approfondita nella consulenza, sia di delineare i provvedimenti più opportuni da parte del giudice, e gli interventi di tipo sociale, educativo o terapeutico
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