Settantacinque anni fa moriva Bernardo Dessau, che fu per un trentennio l’unico professore di Fisica dell’Università di Perugia. Con questo breve contributo intendiamo saldare un debito di riconoscenza, anzitutto perché i suoi meriti scientifici furono verosimilmente sottovalutati, avendo egli trascorso i primi quindici anni di carriera all’ombra del grande Augusto Righi a Bologna, dove fu anche testimone degli incontri con il giovane Marconi. Egli fu poi relegato presso la Facoltà di Medicina di Perugia, sprovvisto di un vero laboratorio e poco valorizzato dalla comunità scientifica nazionale, senza più riuscire a trasferirsi in sedi meglio attrezzate. Si rivelò comunque un fine didatta e divulgatore, pubblicando un poderoso manuale di fisica in tre volumi che si diffuse in Italia e all’estero. Pur essendo cittadino italiano fin dal 1894, la sua origine tedesca fu causa di sospensione dal servizio durante la prima guerra mondiale, mentre la sua identità ebraica lo espose alle conseguenze dell’antisemitismo nazifascista: fu radiato dall’Università di Perugia e dalla Società Italiana di Fisica, di cui era socio fin dai primordi, scampando fortunosamente alla deportazione.
Bernardo Dessau, fisico, scienziato, maestro, da Bologna a Perugia tra i marosi del secolo breve
Giovanni Carlotti
2024
Abstract
Settantacinque anni fa moriva Bernardo Dessau, che fu per un trentennio l’unico professore di Fisica dell’Università di Perugia. Con questo breve contributo intendiamo saldare un debito di riconoscenza, anzitutto perché i suoi meriti scientifici furono verosimilmente sottovalutati, avendo egli trascorso i primi quindici anni di carriera all’ombra del grande Augusto Righi a Bologna, dove fu anche testimone degli incontri con il giovane Marconi. Egli fu poi relegato presso la Facoltà di Medicina di Perugia, sprovvisto di un vero laboratorio e poco valorizzato dalla comunità scientifica nazionale, senza più riuscire a trasferirsi in sedi meglio attrezzate. Si rivelò comunque un fine didatta e divulgatore, pubblicando un poderoso manuale di fisica in tre volumi che si diffuse in Italia e all’estero. Pur essendo cittadino italiano fin dal 1894, la sua origine tedesca fu causa di sospensione dal servizio durante la prima guerra mondiale, mentre la sua identità ebraica lo espose alle conseguenze dell’antisemitismo nazifascista: fu radiato dall’Università di Perugia e dalla Società Italiana di Fisica, di cui era socio fin dai primordi, scampando fortunosamente alla deportazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.