Dall’approvazione della legge 164 sono passati quarant’anni, nel corso dei quali i cambiamenti sociali e culturali hanno determinato una significativa trasformazione del concetto di famiglia ed un progressivo ampliamento dei diritti individuali. Il saggio affronta problemi giuridici riguardanti i diritti all’identità sessuale e di genere, che di recente hanno richiamato l’attenzione della giurisprudenza italiana ed europea. Il lavoro trae spunto dai progressi compiuti in questo campo non solo dal diritto, ma anche dalle scienze mediche e psicologiche, nel tentativo di individuare quali atti una persona, anche se minore di età, sia capace di compiere per soddisfare il bisogno di essere se stesso e di identificarsi con un determinato sesso e genere. Gli aspetti più controversi riguardano la possibilità che un neonato intersessuale sia sottoposto a interventi di «correzione chirurgica» del sesso, l’eventualità che al preadolescente con disforia di genere siano somministrati farmaci per il blocco della pubertà o che subisca una «terapia di conversione» o che un adolescente prossimo alla maggiore età acceda all’intervento chirurgico di mutamento dei caratteri sessuali primari. Nell’indagine è valorizzata la moderna accezione di rappresentanza legale dei genitori nel compimento di atti personalissimi nell’interesse dei figli minori.

Il mutamento di sesso a quarant'anni dall'approvazione della legge n. 164 del 1982: un focus sui minori

Valongo Alessia
2024

Abstract

Dall’approvazione della legge 164 sono passati quarant’anni, nel corso dei quali i cambiamenti sociali e culturali hanno determinato una significativa trasformazione del concetto di famiglia ed un progressivo ampliamento dei diritti individuali. Il saggio affronta problemi giuridici riguardanti i diritti all’identità sessuale e di genere, che di recente hanno richiamato l’attenzione della giurisprudenza italiana ed europea. Il lavoro trae spunto dai progressi compiuti in questo campo non solo dal diritto, ma anche dalle scienze mediche e psicologiche, nel tentativo di individuare quali atti una persona, anche se minore di età, sia capace di compiere per soddisfare il bisogno di essere se stesso e di identificarsi con un determinato sesso e genere. Gli aspetti più controversi riguardano la possibilità che un neonato intersessuale sia sottoposto a interventi di «correzione chirurgica» del sesso, l’eventualità che al preadolescente con disforia di genere siano somministrati farmaci per il blocco della pubertà o che subisca una «terapia di conversione» o che un adolescente prossimo alla maggiore età acceda all’intervento chirurgico di mutamento dei caratteri sessuali primari. Nell’indagine è valorizzata la moderna accezione di rappresentanza legale dei genitori nel compimento di atti personalissimi nell’interesse dei figli minori.
2024
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1571873
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