Lurking Glares. A Comparative Critique of Latency and Cryptotypes

Based on Rodolfo Sacco’s passionate research on cryptotypes and mute law, the essay aims to propose an onto-aesthetic understanding of latency in law. Inspired by a transdisciplinary way of thinking, the Author elevates comparative law to the privileged site where a critique of the unexpressed can be performed; the degree of figurality of the law can be uncovered and measured; an economy of surplus can be disclosed as the proper segnatorial trait of the material appearances of the law. In this direction, comparative law combines a phenomenology of latency with a hermeneutics of the implicit/implied and becomes the place where it is possible to uncover the communality among plural symbolic universes (literature, arts, music) against the tyranny of disciplinary strategy.

Basandosi sulla ricerca appassionata di Rodolfo Sacco sui crittotipi e sul diritto muto, il saggio propone una comprensione onto-estetica della latenza nel diritto. Ispirandosi a un pensiero transdisciplinare, l’Autrice considera il diritto comparato come luogo privilegiato in cui è possibile formulare una critica dell’inespresso; in cui il grado di figuralità del diritto può essere svelato e misurato; in cui un’economia del surplus può essere rivelata come il tratto segnatoriale proprio delle manifestazioni materiali del diritto. In questa direzione, il diritto comparato associa una fenomenologia della latenza ad un’ermeneutica dell’implicito/implicato e diventa il campo aperto in cui la comunanza tra universi simbolici plurali (letteratura, arti, musica) vince contro la tirannia delle strategie disciplinari.