Nonostante, con l’approvazione del Green New Deal, l’Unione Europea si sia posta come apripista nelle politiche di mitigazione e di adattamento, il contributo della Corte di Lussemburgo alla giustizia climatica appare al momento assai modesto. La prima parte dell’articolo evidenzia le limitazioni al locus standi dei singoli di fronte alla Corte di giustizia dell’Unione Europea, mettendo contestualmente in luce come nel diritto dell’Unione la tutela ambientale venga in rilievo soprattutto come interesse pubblico e collettivo, non trovando riconoscimento un diritto individuale all’ambiente salubre. La seconda parte del contributo si sofferma, invece, su alcuni recenti arresti giurisprudenziali e su possibili sviluppi normativi, orientati nel senso di un ampliamento dell’accesso alla giustizia climatica davanti ai giudici degli Stati membri.
S. Vezzani, Il contenzioso climatico nel diritto dell'Unione Europea
Simone Vezzani
2023
Abstract
Nonostante, con l’approvazione del Green New Deal, l’Unione Europea si sia posta come apripista nelle politiche di mitigazione e di adattamento, il contributo della Corte di Lussemburgo alla giustizia climatica appare al momento assai modesto. La prima parte dell’articolo evidenzia le limitazioni al locus standi dei singoli di fronte alla Corte di giustizia dell’Unione Europea, mettendo contestualmente in luce come nel diritto dell’Unione la tutela ambientale venga in rilievo soprattutto come interesse pubblico e collettivo, non trovando riconoscimento un diritto individuale all’ambiente salubre. La seconda parte del contributo si sofferma, invece, su alcuni recenti arresti giurisprudenziali e su possibili sviluppi normativi, orientati nel senso di un ampliamento dell’accesso alla giustizia climatica davanti ai giudici degli Stati membri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.