Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), documento pilastro della Buona Scuola (L. n. 107/2015), mira ad innovare il sistema scolastico italiano aumentando la presenza delle risorse tecnologiche e a sostenere lo sviluppo delle competenze degli studenti nell’utilizzare in modo efficiente ed efficace le tecnologie. In questo scenario si fa strada la “media literacy”, capacità di fruizione e produzione di messaggi, autonoma e consapevole. Le tecnologie digitali e il mondo dei media influenzano i processi di apprendimento e di relazione e gli studenti nativi digitali sono immersi nel mondo della multimedialità (Bonaccini, 2014). Il contributo presenta un’esperienza di Storytelling digitale, condotta con studenti di tre classi della secondaria di primo grado, attraverso l’utilizzo del software Canva, all’interno dell’insegnamento dell’educazione civica (Legge del 20 agosto 2019, n. 92). Come osserva la Di Blas, lo Storytelling digitale ha ormai ampiamente decretato il suo ingresso nel mondo didattico e molti sono gli studi condotti al fine di metterne in evidenza “gli effetti e le potenzialità per lo sviluppo di empowerment della persona e delle comunità” (Di Blas, 2016, p. 7). In una prospettiva più vicina all’UDL (CAST, 2011) si favoriscono le condizioni per lo sviluppo di benefici che il Digital Storytelling svolge nell’accompagnare gli studenti principianti a diventare studenti esperti e favorire oltre la “media-literacy” la “ICT-literacy” (acquisizione di competenze informatiche).
Storytelling per lo sviluppo della “media-literacy” e la “ICT-literacy”: un’esperienza nella scuola secondaria di primo grado
De Santis Mina
;Bianchi Lorella Lorenza
2024
Abstract
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), documento pilastro della Buona Scuola (L. n. 107/2015), mira ad innovare il sistema scolastico italiano aumentando la presenza delle risorse tecnologiche e a sostenere lo sviluppo delle competenze degli studenti nell’utilizzare in modo efficiente ed efficace le tecnologie. In questo scenario si fa strada la “media literacy”, capacità di fruizione e produzione di messaggi, autonoma e consapevole. Le tecnologie digitali e il mondo dei media influenzano i processi di apprendimento e di relazione e gli studenti nativi digitali sono immersi nel mondo della multimedialità (Bonaccini, 2014). Il contributo presenta un’esperienza di Storytelling digitale, condotta con studenti di tre classi della secondaria di primo grado, attraverso l’utilizzo del software Canva, all’interno dell’insegnamento dell’educazione civica (Legge del 20 agosto 2019, n. 92). Come osserva la Di Blas, lo Storytelling digitale ha ormai ampiamente decretato il suo ingresso nel mondo didattico e molti sono gli studi condotti al fine di metterne in evidenza “gli effetti e le potenzialità per lo sviluppo di empowerment della persona e delle comunità” (Di Blas, 2016, p. 7). In una prospettiva più vicina all’UDL (CAST, 2011) si favoriscono le condizioni per lo sviluppo di benefici che il Digital Storytelling svolge nell’accompagnare gli studenti principianti a diventare studenti esperti e favorire oltre la “media-literacy” la “ICT-literacy” (acquisizione di competenze informatiche).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.