La manipolazione genetica degli organismi vegetali destinati all’alimentazione ha sempre rappresentato un settore caratterizzato da notevoli evoluzioni nel tempo. L’ultima evoluzione della materia rappresentata dalle cd. New Breeding Techniques pone significative problematiche scientifico-giuridiche sulla nuova frontiera delle biotecnologie: esse si contraddistinguono per una serie di caratteristiche decisamente inedite che rendono complessa la loro collocazione all’interno dell’usuale bipartizione tra le tecniche tradizionali (cd. Conventional Breeding Techniques o CBTs) e la transgenesi (tipica degli OGM). Nonostante la loro eterogeneità nei metodi di esecuzione, la peculiarità del prodotto finale realizzato è sempre la medesima: esso, essendo il risultato di incroci tra specie affini, non contiene geni esogeni, come nel caso degli OGM, sicché la mutazione indotta dalle nuove tecniche diviene irrintracciabile poiché rende indistinguibile il prodotto NBT da quello ottenuto tramite CBTs. Tale natura “dissimulata” delle NBTs ha comportato considerevoli difficoltà per i legislatori nazionali e sovranazionali nel predisporre una regolamentazione che prendesse in considerazione tutte le singolarità di tali tecniche e dei prodotti da esse generali.

NUOVE TECNICHE GENOMICHE E OGM IN AGRICOLTURA

Massimo Billi
2022

Abstract

La manipolazione genetica degli organismi vegetali destinati all’alimentazione ha sempre rappresentato un settore caratterizzato da notevoli evoluzioni nel tempo. L’ultima evoluzione della materia rappresentata dalle cd. New Breeding Techniques pone significative problematiche scientifico-giuridiche sulla nuova frontiera delle biotecnologie: esse si contraddistinguono per una serie di caratteristiche decisamente inedite che rendono complessa la loro collocazione all’interno dell’usuale bipartizione tra le tecniche tradizionali (cd. Conventional Breeding Techniques o CBTs) e la transgenesi (tipica degli OGM). Nonostante la loro eterogeneità nei metodi di esecuzione, la peculiarità del prodotto finale realizzato è sempre la medesima: esso, essendo il risultato di incroci tra specie affini, non contiene geni esogeni, come nel caso degli OGM, sicché la mutazione indotta dalle nuove tecniche diviene irrintracciabile poiché rende indistinguibile il prodotto NBT da quello ottenuto tramite CBTs. Tale natura “dissimulata” delle NBTs ha comportato considerevoli difficoltà per i legislatori nazionali e sovranazionali nel predisporre una regolamentazione che prendesse in considerazione tutte le singolarità di tali tecniche e dei prodotti da esse generali.
2022
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1577473
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