Nell’ottica di un miglioramento delle pratiche legali e giudiziarie, il presente articolo si propone di studiare le problematiche giuridiche legate all'Intelligenza Artificiale, valutando i benefici e i rischi ad essa connessi. L'utilizzo dell'intelligenza artificiale è già una realtà, visti i progressi tecnologici sperimentati dalla società in numerosi campi. Sebbene la prospettiva di estendere all’ambito giuridico l’applicazione di tecnologie di automazione sia promettente, è importante trovare un equilibrio tra l’uomo e la macchina, al fine di scongiurare una subordinazione del primo alla seconda. Per la loro capacità di analizzare in brevissimo tempo una grande massa di dati, gli algoritmi possono assistere gli studiosi del diritto, i giudici, gli avvocati, i notai e gli altri professionisti del settore giuridico; possono affiancarsi alle persone, ma non possono mai sostituire completamente l'elemento umano nello svolgimento della propria attività; essi sono e devono rimanere al servizio delle persone. L'utilizzo di sistemi di ragionamento legale automatizzato si rivela capace di assumere volti diversi. Da un lato, emergono i vantaggi delle applicazioni algoritmiche, quali l’aumento dell’efficienza, la semplificazione e la riduzione dei tempi delle prestazioni, la diminuzione delle possibilità di errore umano e l'elevata accuratezza dei risultati. Dall’altro, numerose sono le criticità che ne derivano, come la mancanza di trasparenza dei processi decisionali automatizzati, la parziale imprevedibilità degli esiti dell’utilizzo dell’IA, l'esistenza di dati viziati che potrebbero riflettere una realtà corrotta o discriminatoria.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEI SISTEMI GIURIDICI BRASILIANO E ITALIANO: OSSERVAZIONI SULL'OGGI, RIFLESSIONI SUL DOMANI

Alessia Valongo
2023

Abstract

Nell’ottica di un miglioramento delle pratiche legali e giudiziarie, il presente articolo si propone di studiare le problematiche giuridiche legate all'Intelligenza Artificiale, valutando i benefici e i rischi ad essa connessi. L'utilizzo dell'intelligenza artificiale è già una realtà, visti i progressi tecnologici sperimentati dalla società in numerosi campi. Sebbene la prospettiva di estendere all’ambito giuridico l’applicazione di tecnologie di automazione sia promettente, è importante trovare un equilibrio tra l’uomo e la macchina, al fine di scongiurare una subordinazione del primo alla seconda. Per la loro capacità di analizzare in brevissimo tempo una grande massa di dati, gli algoritmi possono assistere gli studiosi del diritto, i giudici, gli avvocati, i notai e gli altri professionisti del settore giuridico; possono affiancarsi alle persone, ma non possono mai sostituire completamente l'elemento umano nello svolgimento della propria attività; essi sono e devono rimanere al servizio delle persone. L'utilizzo di sistemi di ragionamento legale automatizzato si rivela capace di assumere volti diversi. Da un lato, emergono i vantaggi delle applicazioni algoritmiche, quali l’aumento dell’efficienza, la semplificazione e la riduzione dei tempi delle prestazioni, la diminuzione delle possibilità di errore umano e l'elevata accuratezza dei risultati. Dall’altro, numerose sono le criticità che ne derivano, come la mancanza di trasparenza dei processi decisionali automatizzati, la parziale imprevedibilità degli esiti dell’utilizzo dell’IA, l'esistenza di dati viziati che potrebbero riflettere una realtà corrotta o discriminatoria.
2023
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1579053
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