Le misure di perdita di suolo sono caratterizzate da una importante componente di variabilità che deve essere necessariamente inclusa nell’analisi della capacità dei modelli di predire i dati misurati. Tale variabilità è di tipo naturale e procedurale.Quest’ultima si verifica quando la tecnica di misura è basata sul rimescolamento e successivo campionamento del deflusso accumulato. In tal caso la misura è affetta da errori casuali che tipicamente determinano una sottostima della concentrazione effettiva. Allo scopo di ridurre la variabilità procedurale, per il sito sperimentale Masse (sito per il monitoraggio dei processi erosivi a scala parcellare, realizzato dal DICA, Università di Perugia), è stata determinata la relazione tra concentrazioni effettiva e misurata (“curva di calibrazione”) che viene utilizzata per correggere i dati misurati nel sito sperimentale. La variabilità naturale si ha quando le perdite di suolo ed il deflusso, misurati nelle repliche dello stesso schema sperimentale e soggette a medesime condizioni climatiche, sono caratterizzate da una variabilità inspiegata. La variabilità delle misure di deflusso e di perdita di suolo su parcelle sperimentali deve essere correttamente valutata perché le misure possano essere utilizzate nella definizione dei modelli previsionali. Con l’obiettivo di contribuire a questa tematica, nel presente lavoro i dati di perdita di suolo, di deflusso e di erodibilità del suolo misurati nell’ambito del primo anno di esercizio del sito Masse, sono stati analizzati ed elaborati allo scopo di studiare e quantificare la loro variabilità spaziale - tra parcelle replicate - e temporale – tra eventi erosivi-. Le informazioni disponibili (seppure ancora limitate) evidenziano che: esiste una forte correlazione tra il deflusso e la perdita di suolo che tende ad aumentare con l’entità dell’evento erosivo; la variabilità temporale del coefficiente di erodibilità del suolo prevale su quella spaziale; esiste una persistenza temporale della struttura spaziale della variabilità sia per la perdita di suolo che per il deflusso; la variabilità delle misure tra parcelle replicate è inversamente proporzionale all’entità dell’evento.

Analisi della variabilità della misura di perdita di suolo a scala parcellare in una stazione sperimentale umbra

TODISCO, Francesca;VERGNI, LORENZO;VINCI, Alessandra;MANNOCCHI, Francesco
2009

Abstract

Le misure di perdita di suolo sono caratterizzate da una importante componente di variabilità che deve essere necessariamente inclusa nell’analisi della capacità dei modelli di predire i dati misurati. Tale variabilità è di tipo naturale e procedurale.Quest’ultima si verifica quando la tecnica di misura è basata sul rimescolamento e successivo campionamento del deflusso accumulato. In tal caso la misura è affetta da errori casuali che tipicamente determinano una sottostima della concentrazione effettiva. Allo scopo di ridurre la variabilità procedurale, per il sito sperimentale Masse (sito per il monitoraggio dei processi erosivi a scala parcellare, realizzato dal DICA, Università di Perugia), è stata determinata la relazione tra concentrazioni effettiva e misurata (“curva di calibrazione”) che viene utilizzata per correggere i dati misurati nel sito sperimentale. La variabilità naturale si ha quando le perdite di suolo ed il deflusso, misurati nelle repliche dello stesso schema sperimentale e soggette a medesime condizioni climatiche, sono caratterizzate da una variabilità inspiegata. La variabilità delle misure di deflusso e di perdita di suolo su parcelle sperimentali deve essere correttamente valutata perché le misure possano essere utilizzate nella definizione dei modelli previsionali. Con l’obiettivo di contribuire a questa tematica, nel presente lavoro i dati di perdita di suolo, di deflusso e di erodibilità del suolo misurati nell’ambito del primo anno di esercizio del sito Masse, sono stati analizzati ed elaborati allo scopo di studiare e quantificare la loro variabilità spaziale - tra parcelle replicate - e temporale – tra eventi erosivi-. Le informazioni disponibili (seppure ancora limitate) evidenziano che: esiste una forte correlazione tra il deflusso e la perdita di suolo che tende ad aumentare con l’entità dell’evento erosivo; la variabilità temporale del coefficiente di erodibilità del suolo prevale su quella spaziale; esiste una persistenza temporale della struttura spaziale della variabilità sia per la perdita di suolo che per il deflusso; la variabilità delle misure tra parcelle replicate è inversamente proporzionale all’entità dell’evento.
2009
9788889972137
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