Per diverse ragioni, l’attuale legislazione italiana si rivela inadeguata a reprimere il traffico di migranti nel Mar Mediterraneo. Secondo un gruppo di lavoro dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, sarebbero necessarie alcune modifiche. Il nostro Paese dovrebbe introdurre una incriminazione specifica del traffico di migranti, e potrebbe altresì prevedere queste condotte tra i crimini contro l’umanità. Inoltre, l’Italia dovrebbe affermare la propria giurisdizione su tali reati nei casi in cui il presunto colpevole o la vittima si trovino nel suo territorio e l’estradizione non sia richiesta o concessa. Tali modifiche garantirebbero una adeguata protezione penale alla vita e alla incolumità personale dei migranti, e assicurerebbero l’esercizio della giurisdizione italiana anche rispetto a traffici consumati all’estero o in alto mare.
Il traffico di migranti: una proposta normativa
Emanuele Cimiotta;Umberto Triulzi
2020
Abstract
Per diverse ragioni, l’attuale legislazione italiana si rivela inadeguata a reprimere il traffico di migranti nel Mar Mediterraneo. Secondo un gruppo di lavoro dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, sarebbero necessarie alcune modifiche. Il nostro Paese dovrebbe introdurre una incriminazione specifica del traffico di migranti, e potrebbe altresì prevedere queste condotte tra i crimini contro l’umanità. Inoltre, l’Italia dovrebbe affermare la propria giurisdizione su tali reati nei casi in cui il presunto colpevole o la vittima si trovino nel suo territorio e l’estradizione non sia richiesta o concessa. Tali modifiche garantirebbero una adeguata protezione penale alla vita e alla incolumità personale dei migranti, e assicurerebbero l’esercizio della giurisdizione italiana anche rispetto a traffici consumati all’estero o in alto mare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.