Nel corso del 2015 il Procuratore della Corte Penale Internazionale (CPI) ha continuato a investigare i crimini perpetrati in Costa d’Avorio, Libia, Kenya, Mali, Repubblica Centroafricana, Repubblica democratica del Congo, Sudan (Darfur) e Uganda. Una seconda indagine è stata aperta rispetto alla situazione dei crimini commessi nella Repubblica Centroafricana (a seguito del referral effettuato dal Governo di Bangui il 30 marzo 2014). Prosegue poi l’esame preliminare delle informazioni raccolte sulle situazioni in Afghanistan, Colombia, Georgia, Guinea, Iraq, Nigeria, Palestina e Ucraina. In proposito, alcune novità meritano di essere segnalate.
Corte penale internazionale. attività della corte nel 2015
CIMIOTTA, EMANUELE
2016
Abstract
Nel corso del 2015 il Procuratore della Corte Penale Internazionale (CPI) ha continuato a investigare i crimini perpetrati in Costa d’Avorio, Libia, Kenya, Mali, Repubblica Centroafricana, Repubblica democratica del Congo, Sudan (Darfur) e Uganda. Una seconda indagine è stata aperta rispetto alla situazione dei crimini commessi nella Repubblica Centroafricana (a seguito del referral effettuato dal Governo di Bangui il 30 marzo 2014). Prosegue poi l’esame preliminare delle informazioni raccolte sulle situazioni in Afghanistan, Colombia, Georgia, Guinea, Iraq, Nigeria, Palestina e Ucraina. In proposito, alcune novità meritano di essere segnalate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.